23 Aprile 2024

Milan-Inter, Inzaghi: “Fatto qualcosa di incredibile. Paletti? Qualche volta si possono superare”

Le parole del tecnico nerazzurro

Le parole di Simone Inzaghi ai microfoni di DAZN per la vittoria dello Scudetto arrivata dopo il successo nel derby. Queste le sue parole:

“Abbiamo fatto qualcosa di incredibile ed è giusto condividerlo con tante persone, perché ci sono tanti protagonisti. Penso ai miei giocatori in primis, alla società sempre vicina, al presidente che è stato sempre importante. Il pensiero va anche alla mia famiglia ai miei bambini. Il mio limite è che non riesco a lasciare il lavoro fuori di casa, ma loro sono stati fondamentali per me”.

“La partita è stata combattuta, è stata corretta e dispiace per gli ultimi 5 minuti che si è innervosita. Abbiamo giocato bene e tenuto bene il campo. Il primo tempo potevamo fare un gol in più. Siamo molto molto contenti”.

“Tutti i giorni ci si impegna per cercare di migliorarci. Se penso al mio primo anno, alla prima partita di Champions con il Real e poi con il Liverpool, entrambe finaliste, secondo me si intravedeva già qualcosa di buono ed è lì che ero molto fiducioso”.

“Noi abbiamo una grandissima condivisione. Su Acerbi ho insistito tanto perché sapevo ci avrebbe dato una mano. Ma tutti i ragazzi sono straordinari. Oggi si sono allenati sotto il diluvio, proprio sui piazzati che sono quei dettagli che hanno fatto la differenza”.

“Mio fratello è stato importantissimo per me che era il fratello maggiore ed è sempre presente. Nonostante ora ci siamo divisi e ognuno ha la propria famiglia, il nostro amore non cambierà mai”.

“Ho una media alta di trofei? Assolutamente sì”.

“Sicuramente il mio percorso all’Inter è stato bellissimo. Ringrazierò sempre anche la Lazio, che mi hanno dato la possibilità di iniziare ad allenare. Già lì l’anno del Covid potevamo giocarci lo Scudetto. Avevo un qualcosa che mi diceva di cambiare e, anche se qualcuno me lo sconsigliava, sentivo che dovevo venire all’Inter. La mia scelta era mirata, con Marotta avevo lavorato alla Sampdoria, Ausilio e Baccin li conoscevo da anni e Zanetti da avversario. Sapevo che potevamo continuare un ciclo e nei momenti difficili abbiamo lasciato parlare chi doveva parlare. Nessun sassolino, voglio solo condividere questi trofei che ho vinto”.

“Ora voglio festeggiare con i tifosi. Abbiamo da onorare questo campionato fino alla fine. Abbiamo stradominato e ora vogliamo godercelo fino alla fine”.

“Ho la fortuna di lavorare con dei dirigenti e so già che sono al lavoro perché la squadra possa sempre migliorare. Sappiamo di avere dei paletti, ma qualche volta possiamo anche superarli”.