Ausilio: “Branca? Voglio vincere quanto lui. Zanetti vuole restare”
Intercettato dai microfoni di Radio Deejay, il ds nerazzurro Piero Ausilio ha affrontato diversi temi di casa Inter. Il dirigente ha commentato l’addio di Branca: “È un amico e qui ha vinto tanto, magari ci riuscissi anche io. Lavorare da solo non è un problema, Thohir sa che per fare certe cose ci vuole tempo. Mazzarri è l’uomo giusto e ha esperienza; a gennaio abbiamo fatto acquisti importanti, faremo lo stesso a giugno, con intelligenza”. Hanno fatto rumore le voci che volevano Zanetti vicino ad un trasferimento al Chelsea: “La volontà di Zanetti è quella di continuare all’Inter, lui è un grande amico di Mourinho. Parlerà con il presidente e troverà con lui la migliore soluzione”. Come spiega il nuovo ds il mancato scambio Vucinic-Guarin? “Non parlo di cose non concluse. C’era stato un incontro con la Juventus, ma stavamo comunque portando avanti il discorso Hernanes. Con la Juve non c’è stato l’accordo sul pagamento, al di là delle proteste dei tifosi. Sono contento di aver tenuto Fredy”. In molti hanno accusato i dirigenti nerazzurri di aver pagato troppo il giovane Belfodil: “Ishak non è costato 10 milioni: abbiamo risparmiato sull’ingaggio di Cassano, lui non è stato pagato più di sei milioni”. Capitolo rinnovi, chi sì e chi no? “Se ne parla a fine stagione. Thohir vuole creare il giusto mix tra giovani e esperti. Casemiro? Lo conosco, ha avuto periodi buoni e periodi bui; al San Paolo sembrava un fenomeno, poi si è un po’ perso”. Vidic e Kovacic, l’esperienza da una parte, la creatività dall’altra. Quali sono le riflessioni di Ausilio su questi due giocatori? “Con l’arrivo di Vidic serviranno anche investimenti giovani. Mateo è giovane, è un ’94. Ci sono squadre Primavera che fanno giocare i ’94, lui ha qualità e andrà al Mondiale. Io lo vedo come mezz’ala”.