7 Marzo 2014

ESCLUSIVA – De Biasi: “Inter- Torino si deciderà a centrocampo. D’Ambrosio panchinaro? E’ lo scotto da pagare”

Ha indossato la casacca di squadre come Pescara, Brescia e Palermo, ma soprattutto si è reso protagonista, da allenatore, di un’eccezionale impresa sulla panchina del Torino, riuscendo a ottenere una promozione in Serie A subentrando ad Alberto Zaccheroni nella stagione 2005-2006. La redazione di passioneinter.com ha avuto l’onore e il piacere di intervistare in esclusiva Giovanni […]

Ha indossato la casacca di squadre come Pescara, Brescia e Palermo, ma soprattutto si è reso protagonista, da allenatore, di un’eccezionale impresa sulla panchina del Torino, riuscendo a ottenere una promozione in Serie A subentrando ad Alberto Zaccheroni nella stagione 2005-2006. La redazione di passioneinter.com ha avuto l’onore e il piacere di intervistare in esclusiva Giovanni De Biasi, attuale ct della Nazionale albanese.

Buonasera signor De Biasi, la prima domanda riguarda la prossima partita di campionato tra l’Inter e una sua ex squadra, il Torino. Che tipo di sfida si aspetta?

Direi che le due squadre hanno due moduli quasi speculari; sarà una partita in chiave tattica molto interessante e la differenza sarà fatta a centrocampo. Il Toro si è spesso reso protagonista di ottime prestazioni contro i nerazzurri, non dimentichiamo che la scorsa stagione l’Inter riuscì a pareggiare soltanto a 20 minuti dalla fine, costretta a recuperare i 2 goal dei granata. I nerazzurri, d’altra parte, giocheranno in casa ed è chiaro che batterli non sarà facile, ma attenzione a Immobile e Cerci; quest’ultimo viene dalla convocazione in Nazionale e sarà giustamente carico a mille, tra l’altro ha anche preso un palo (ride).

Mi ha parlato dei giocatori-chiave del Torino. Di Icardi, invece, cosa ne pensa?

Maurito è un giovane che sta dimostrando di stare bene fisicamente e sono sicuro che riuscirà a ritagliarsi spazi importanti in squadra. Se meriti di essere considerato un titolare o meno? Queste sono valutazioni che di sicuro Mazzarri, essendo lui in prima persona a contatto coi giocatori, saprà fare meglio di me.

A proposito di Mazzarri, come ritiene di giudicare, a questo punto della stagione, il suo operato?

Credo che il tecnico livornese stia facendo un buon lavoro ed è importante sottolineare che fino ad ora non sia stato per niente agevolato nel suo compito, tra giocatori assenti e passaggio di proprietà del club da Moratti a Thohir. Comunque ha ancora tempo per dimostrare il meglio e le sue squadre, di solito, girano a mille nella seconda parte del campionato.

Dunque pensa che l’Europa sia un’impresa possibile?

Mai dire mai. L’Udinese, ad esempio, due stagioni fa era partita benissimo per poi perdersi nel girone di ritorno, nonostante ciò riuscì comunque a centrare l’obiettivo terzo posto. C’è ancora uno spezzone di campionato da giocare, nel calcio tutto è possibile.

E su D’Ambrosio, ex capitano dei granata che ora stenta a guadagnare un posto da titolare con Mazzarri, che mi dice?

Questo è lo scotto da pagare quando si cambia squadra. Com’è naturale, prima del suo arrivo, all’Inter c’erano già altri equilibri. Adesso dovrà giocarsela con Nagatomo e Jonathan, ma credo che un giocatore come lui potrà riuscire a ritagliarsi uno spazio.

L’ultima domanda riguarda una questione non del tutto attinente al rettangolo di gioco. Avrà sentito o letto degli striscioni offensivi esposti dai tifosi della Juve, in occasione del derby di qualche settimana fa, che inneggiavano alla tragedia di Superga del ’49. Sandro Mazzola si è espresso molto negativamente riguardo alla sanzione di 25mila euro imposta alla società da Tosel, secondo lui la tifoseria andrebbe punita in maniera esemplare. Quali sono le sue considerazioni?

E’ un gesto da condannare, dovuto all’imbecillità di pochi, perché non credo riguardi tutti i tifosi bianconeri. Devo dire che mi sono scaduti di qualità. Sono assolutamente d’accordo con Sandro, in Italia bisognerebbe essere molto più incisivi in questi aspetti. In Inghilterra, ad esempio, le persone coinvolte sarebbero già state punite.

La redazione di Passioneinter.com ringrazia Gianni De Biasi per la disponibilità e la gentilezza mostrata nel corso dell’intervista.