Felipe Melo: “Io cattivo? Invenzioni della stampa, ma se devo picchiare, picchio”
Felipe Melo si è da poco trasferito al Palmeiras ed ha rilasciato un'interessante intervista nel suo Paese natale.Felipe Melo ha lasciato l’Inter in questa sessione invernale di calciomercato, ma continua a seguirla con interesse anche dal Brasile. L’ex calciatore del Galatasaray ha parlato alla stampa brasiliana, rispondendo come sempre senza peli sulla lingue alle domande dei giornalisti e, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, ha dichiarato: “La stampa ha creato questa storia del Felipe Melo cattivo. Negli ultimi anni sono stato espulso soltanto quattro volte. È poco per un centrocampista marcatore con il compito di fare il lavoro sporco. Felipe Melo non è solo un giocatore picchiatore. È pure un giocatore di tecnica. Ma se devo picchiare, picchierò. Se dovrò dare uno schiaffo in faccia a un uruguaiano lo darò (il Palmeiras è nello stesso girone del Peñarol alla Libertadores, ndr ). Se non mi sbaglio ho meno ammonizioni di Gabriel Jesus, meno espulsioni di Fernandinho. Fanno vedere troppo le immagini dell’espulsione del 2010 al Mondiale anziché le mie migliori giocate. Perché non fanno vedere il titolo della Confederations Cup? Perché non mostrare l’assist che ho fatto per Robinho? Mi hanno criticato in tanti, ma io Felipe Melo lo vorrei nella mia squadra”.
Dopo il Mondiale del 2010 Felipe Melo non è stato convocato dal Brasile, ma il calciatore verdeoro non ci sta: “Credo di aver subito un’ingiustizia. Ero il miglior centrocampista in Italia. Scusate la parola, ma è mancato un commissario tecnico con i coglioni per chiamarmi. Ora il Brasile ha un buon tecnico e un buon assistente, Sylvinho. La mia nazionale ora è il Palmeiras. Tutto dipenderà da ciò che farò nel club. Pentimenti nella vita? No. Anzi, mi pento di essermi sposato a 18 anni con una donna che non amavo”, dice riferendosi all’ex moglie.