31 Marzo 2014

Livorno-Inter, l’angolo tattico: Mazzarri orientato sul 3-4-3. Attenzione ad Alvarez ed Hernanes!

di Gianluigi Valente

Il pareggio della Fiorentina e la super-vittoria del Napoli al San Paolo con la Juventus hanno indirettamente dato due segnali importanti al campionato e, nello specifico, anche all’Inter: il terzo posto è irraggiungibile (e non sarebbe nemmeno degno di essere raggiunto da una squadra che è stata discontinua come quella di Mazzarri), ma il quarto è lì, a poche lunghezze e ad esso si può aspirare tranquillamente. Se al tecnico toscano si chiedesse un parere a riguardo, siamo sicuri che risponderebbe come fece un illustre politico del secolo scorso: “Non vedo giganti attorno a me“. Ma la rincorsa all’Europa passa dal mare e dalla sua brezza, in particolare da Livorno, proprio la terra natìa del buon Walter: serve fare punti anche stasera.

LA STORIA – Sarà la ventiduesima volta che al ‘Picchi‘ si giocherà un Livorno Inter: ben sedici sono stati i match prima del 1949, anno dell’ultima partecipazione in Serie A degli amaranto prima di ritornarvi nel 2004-05. Il bilancio è in perfetta parità: con sette vittorie, sette pareggi e sette sconfitte i nerazzurri hanno sempre dimostrato di patire particolarmente i toscani. Anche il bilancio dei gol è quasi in parità, con gli ospiti in grado di segnarne solo due in più (29) rispetto ai padroni di casa (27).

IL MODULO – Per la gara di stasera, però, Walter Mazzarri ha intenzione di interrompere gli equilibri, in tutti i sensi: è di questa mattina infatti la notizia che si andrebbe verso un mai utilizzato 3-4-3, con Palacio e Alvarez attaccanti esterni e Icardi centravanti. La linea a tre davanti ad Handanovic sarà composta da Juan Jesus, Samuel e Rolando, con Ranocchia che partirà dalla panchina; a centrocampo, invece, le non ottimali condizioni fisiche di Cambiasso potrebbero far orientare il tecnico verso la scelta di Kuzmanovic, da affiancare a un Hernanes costretto ancora a stazionare in mediana. Sulle ali l’Inter dovrebbe volare con Jonathan e D’Ambrosio, preferito a Nagatomo. In avanti, come già accennato, un inedito trio tutto argentino.

OCCHIO DI RIGUARDO – Di fronte Palacio e compagni troveranno una squadra in disperato bisogno di punti: la permanenza in Serie A, al momento, dista per la squadra di Di Carlo solo due punti. Oltre che per il blasone dell’avversario, i livornesi saranno carichi anche per questo. Non ci sono novità di formazione per i padroni di casa: lo schema sarà il solito 3-5-2, con Valentini, Emerson e Castellini a proteggere Bardi, Mbaye e Mesbah sulle corsie laterali, Benassi, Biagianti e Greco in mediana e Belfodil e Paulinho davanti. E proprio il brasiliano è uno dei migliori giocatori della rosa di Di Carlo: autore di 11 gol in campionato, il numero 9 amaranto ha dimostrato di non essere solo un realizzatore, ma anche di essere in grado di fare tanto movimento e di partecipare alla manovra, specie quando è affiancato dall’algerino, che invece è più statico. Il punto debole dei toscani, invece, sembra essere la fase difensiva soprattutto quando gli avversari tendono ad attaccare per le vie centrali, complici la scarsa attenzione e la scarsa attitudine a difendere dei centrocampisti centrali.

DOVE PUNTARE – Per questo motivo bisognerà avere tanta fiducia nella capacità di inserimento di Hernanes e in quella di giocare tra linee di Palacio e Alvarez: in questo modo i tre difensori di ruolo del Livorno saranno costretti in inferiorità numerica ad alzare anche un po’ la linea difensiva e a lasciare più spazio. L’assenza di Guarin, invece, potrebbe essere un buon viatico per i contropiedi degli avversari: checché se ne dica, il colombiano è uno dei pochi centrocampisti, se si esclude Cambiasso, a partecipare con buon rendimento anche alla fase difensiva. Con Kuzmanovic e in generale con un mediano in meno, il Livorno potrà avere più possibilità di sfondare: anche in questo senso, dunque, sarà fondamentale l’apporto di Hernanes. Al netto possiamo dire che sarà proprio il brasiliano l’ago della bilancia della partita: se girerà lui, gireranno tutti. Gli ingredienti per un gran match ci sono tutti: appuntamento al ‘Picchi‘ di Livorno alle ore 20.45!