Simoni: “Mi sogno ancora Iuliano-Ronaldo. A centrocampo…”
Le parole dell'ex allenatore dell'Inter Gigi Simoni sull'eterna sfida passata, presente e futura tra Inter e JuventusEra una sfida incredibile allora e lo è anche adesso: Juventus-Inter ha sempre un sapore speciale. Soprattutto per Gigi Simoni, ex allenatore dell’Inter, con cui ha anche vinto una Coppa UEFA, che è tornato a parlare del celeberrimo scontro tra i nerazzurri e i bianconeri ai microfoni di FcInterNews: “L’Inter ha ritrovato se stessa in seguito ad una serie di risultati positivi. Pioli si è adattato benissimo, ho guardato tutte le partite ed è tutt’altra squadra rispetto a inizio stagione. La Juventus resta un gradino sopra, ma questa Inter le renderà la vita difficile. Posso dire che la squadra adesso ha un’identità, il giusto modo di gestirsi. L’Inter di De Boer è un lontano ricordo. I calciatori nerazzurri non hanno nulla da invidiare a quelli di Roma e Napoli; la Juventus è un gradino sopra, ma nelle ultime partite ho visto una squadra convinta, che dà garanzie. Non sempre vince chi è più forte, bensì chi ha il miglior approccio, e l’Inter in questo momento può farlo”.
Un pronostico? Simoni non si sbilancia: “La logica direbbe che la Juventus è superiore, ma conta anche l’inerzia e in questo momento l’Inter è competitiva quanto i bianconeri. Io tifo Inter, e mi auguro che per la Juve non sia facile”.
Sulla molteplicità di scelte a centrocampo: “A me piace molto Joao Mario, così come Brozovic, che è una garanzia di rendimento. Assieme a loro metterei Gagliardini, che per caratteristiche è perfetto nella squadra di Pioli: è determinato e ha buona tecnica, oltre che una buona condizione atletica. A centrocampo l’Inter è un’ottima squadra”.
Una battuta, infine, sul contatto Iuliano-Ronaldo: “Me lo sogno ancora! Anche perché le gente me lo ricorda, che siano tifosi dell’Inter o della Juventus. Quel rigore, ancora, rivendica giustizia. Se dopo tanti anni se ne parla ancora, vuol dire che quel giorno qualcosa è successo. Fortuna che poi abbiamo vinto la Coppa Uefa, ma quello è un episodio che avrebbe potuto cambiare la storia”.
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