Moratti: “Balotelli? Lo riprenderei domani”
E’ in corso la cerimonia di consegna del “Premio Facchetti – Il Bello del Calcio” presso la sala Buzzati della Gazzetta dello Sport, un premio dedicato a Giacinto, indimenticabile bandiera nerazzurra.
A margine della premiazione Massimo Moratti ha rilasciato alcune dichiarazioni.
BALOTELLI. E’ un Moratti nostalgico quando gli si chiede di Mario: “Balotelli ha detto che tornerebbe volentieri? Averne le possibilità, lo riprenderei anche domani mattina – confessa il presidente-. Ho sempre avuto grande stima in Mario, però mi sembra che gli stia facendo molto bene questa sua esperienza in Inghilterra e con Mancini, è giusto che ora resti lì e continui. E’ chiaro, la mia era solo una battuta che fai quando parli di quelli bravissimi, ma non so, non penso. Nessun rimpianto per averlo ceduto, quell’anno lì erano successe delle cose per le quali era duro trattenerlo. Avere la pazienza di aspettare di più Balotelli? Non siamo mai lungimiranti”
MERCATO. Una battuta anche sul viaggio dell’Inter in Brasile alla ricerca di nuovi talenti: “Stiamo solo guardando, quello che succede nel mondo non è che non influisca sul calcio”.
VERSO CAGLIARI. Moratti è già proiettato sulla prossima sfida contro il Cagliari: “Con il Cagliari ripartiremo con la voglia di fare meglio di quello che abbiamo fatto sino a oggi, è difficile dal punto di vista psicologico, è importante sentirsi forti, sentirsi bravi e questo ci pemetterà di avere una posizione più tranquilla per poi ripartire”.
SCUDETTO. Il presidente è possibilista: “Ranieri parla sempre di scudetto? Fa bene e nel campionato italiano può anche succedere.
RINFORZI. Ranieri ha detto che a centrocampo manca qualcosina: “Rinforzi a centrocampo’ Se ne intende più l’allenatore di me”.
Massimo Moratti inoltre commenta l’assegnazione del premio a Michel Platini: “Mi piace che oggi sia premiato Michel Platini, personaggio che merita sotto tutti i punti di vista. Il premio è anche un invogliare a fare sempre bene. Quando Platini calciatore era vicino all’Inter, non c’ero, non c’era più neanche la mia famiglia in quel periodo, certo sarebbe stato un bel colpo”.
Fonte: inter.it