15 Novembre 2011

Faraoni: “Aspetto il mio momento. Sneijder mostruoso”

Marco Davide Faraoni, difensore nerazzurro classe ’91, ha rilasciato un’intervista a fcinternews.it direttamente dal ritiro della Nazionale Under 21. Tema principale delle dichiarazioni, oltre all’appuntamento in maglia azzurra contro l’Ungheria, l’Inter e un pensiero sulla rosa di quest’anno.

A proposito di Italia-Ungheria, Faraoni dichiara: “Qui in Puglia abbiamo trovato un?atmosfera incredibile: tifosi caldi, gente appassionata, tantissimi bambini dall’entusiasmo trascinante: loro ci hanno trasmesso e ci stanno trasmettendo tante energie positive; ora sta a noi ripagarli con una prestazione importante. Speriamo di vincere contro l’Ungheria e di festeggiare con tutto lo stadio di Casarano. Mi sto allenando a testa bassa con molta intensità, partecipazione totale e – prosegue – secondo i dettami di mister Ferrara. Anche se non sto giocando, credo che sia questo l’unico modo di svolgere il mio lavoro al massimo: devo lavorare tanto, sotto tutti i punti di vista, e farmi trovare pronto quando sarà il mio turno?.

Poi si passa a parlare di Ranieri e Gasperini. ?Il progetto giovani e l’attenzione che viene data a noi è la stessa: siamo molto considerati. Forse giochiamo poco, ma credo che in questo influisca il periodo che stiamo vivendo a livello di club: quando non arrivano i risultati è così. Avevo esordito nella Supercoppa italiana contro il Milan, poi sappiamo tutti cosa è successo. Ma anche con Ranieri mi sto allenando al massimo e spero che il mister si accorga quanto prima del sottoscritto come di altri ragazzi. Ad esempio Caldirola??.

Faraoni tempo fa  ha scelto di rimanere all’Inter, nonostante le sirene dall’estero fossero abbastanza insistenti. Ecco il motivo?Per il progetto che avevano sia a livello giovanile che quello che mi hanno illustrato personalmente. Con il mio entourage non abbiamo guardato al lato economico, ma abbiamo voluto investire in formazione ed esperienza: l’Inter, da questo punto di vista, è una delle migliori società al mondo?.

Sull’esordio in A dichiara: ?La massima serie è un torneo impegnativo, dove si corre il rischio di bruciarsi: io non ho fretta, aspetto serenamente il mio turno?.

Un pensiero finale poi sulla rosa nerazzurra?Non voglio fare torti a nessuno, la rosa dell’Inter è composta da oltre 20 campioni di livello assoluto, ma Sneijder ha un tocco e un controllo di palla fenomenale, mentre Thiago Motta ha una gestione del pallone da fuoriclasse assoluto: a volte, nel corso dell’allenamento o di una partita, anche se è attorniato da otto avversari, non butta mai via il pallone. Un solo aggettivo: mostruoso??.