Milan-Inter, Mazzarri in conferenza: “La presenza di Moratti aiuta i ragazzi. Kovacic merita il posto”
Mazzarri Milan Inter, ecco le parole del tecnico in conferenza stampa.
Consueta conferenza della vigilia per Walter Mazzarri, ma domani non c’è una partita come le altre: c’è il Derby. Ecco le dichiarazioni del tecnico di San Vincenzo, rilasciate ai cronisti presenti nella sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti“, tra cui c’eravamo anche noi di Passioneinter.com DUBBI DI FORMAZIONE – “Devo capire come sta Jonathan, oggi abbiamo ancora un allenamento e domattina una piccola rifinitura. All’ultimo deciderò chi sarà più idoneo a partire dall’inizio“. DIFFERENZE IN CLASSIFICA – “I bilanci si fanno alla fine: mancano tre partite e la classifica si vedrà dopo questi incontri. Solo alla fine parlerò di tutto“. RANKING – “Il calcio italiano risente della crisi economica, non si può stare sempre al top. E’ un momento di transizione, di ripartenza, lavorando bene si può tornare competitivi sia in Italia sia all’Estero“. ULTIMO DERBY PER QUALCUNO – “Sono cose che dite voi, abbiamo detto con la Società di aspettare l’ultima giornata per fare valutazioni. Poi, anche i giocatori a fine campionato potranno dire la loro, ma nulla è scontato, si vedrà alla fine. Non farò la formazione in base a questo“. ICARDI – “Sono contento quando parlano gli altri. Mi fa piacere avere dialoghi con i miei calciatori, di natura calcistica e privata. Mauro si comporta da professionista, si impegna, lavora bene e sta attento ai consigli che gli diamo“. MILITO – “Lo ripeto, ne parleremo a fine campionato. Diego è un campione, parlerà con la Società e valuterà il da farsi, io darò il mio giudizio tecnico, ma solo alla fine“. TATTICA DERBY – “Le scelte le vedrete domani, non voglio dare vantaggi dicendo chi giocherà e come giocheremo“. AVVERSARIO – “Non temiamo niente e nessuno, ho rispetto dei grandi giocatori. Il Milan è stato in partita a Roma fino alla grande giocata di Pjanic, era partito bene. In questo momento sono in salute e dovremo stare attenti“. NUOVO MODULO – “Più che la dislocazione tattica, io vedo come gioca la squadra. Non mi soffermo solo sul risultato, lo schieramento cambia a seconda delle partite. Ci sono tante variabili su questo discorso, diciamo che più conoscenze abbiamo sui modi di giocare, più possiamo destabilizzare l’avversario ed essere imprevedibili”. CHI HA PIU’ DA PERDERE – “Sono problemi che non mi pongo, sono concentrato solo sulla partita per dare tutti gli input necessari ai ragazzi per vincere“. DIFESA – “Ho a disposizione 5 giocatori, che hanno fatto tutti bene nelle ultime partite. In base a quanto visto in settimana sceglierò, però voglio sottolineare che Andreolli si è molto avvicinato come rendimento agli altri e questo può essere importante anche per il futuro“. GUARIN – “In questo momento sta fuori lui, è uscito fuori Kovacic ed è normale che devo sacrificare qualcuno. Fredy ha fatto bene a partita in corso a Parma, è normale questa alternanza, è dovuta alla forma, è una scelta naturale“. EMOZIONI – “So quanto ci tengano i tifosi, il Derby si sente, ma come allenatore non sono condizionato nel mio lavoro. E’ una partita affascinante, diversa per le emozioni dalle altre“. SEEDORF – “Non ha fatto la gavetta, ma è stato un grande campione. E’ successo a Mancini, ad Ancelotti, si sono fatti conoscere in tutta Europa con i risultati. Io non ho vissuto questa situazione, ma sono contento di quello che ho fatto“. Domanda di Passioneinter.com: “Buongiorno Mister, a livello psicologico la presenza di un monumento dell’Inter come Massimo Moratti, quanto è importante dal punto di vista motivazionale?” “Quando c’è unione di intenti in Società, fa sempre bene. La presenza del Presidente Onorario ci fa piacere, dà una grossa mano alla squadra perché i ragazzi vedono una Società molto vicina a loro“. ALVAREZ – “Ricky sta bene, non so che minutaggio ha. Lo vedrò oggi, se non succede niente sarà convocato ma di sicuro non giocherà dall’inizio“. NAGATOMO – “Yuto ha sempre giocato, poche volte l’ho visto sottotono. Ha avuto un bel rendimento quest’anno, garantisce quantità e qualità: per noi è un giocatore importante“.