SPECIALE ZANETTI – La coppa Uefa, le prime stagioni da Capitano e quel rapporto con Baggio…
Zanetti Inter: la Coppa Uefa e le prime stagioni da Capitano nerazzurro
La Coppa Uefa come habitat naturale dei nerazzurri, dal 1996 al 1998 due finali, una persa ai rigori contro lo Schalke 04, una vinta contro la Lazio con un secco 3-0, inutile dire che anche in quelle occasioni Javier Zanetti fu un grande protagonista. In occasione della prima finale, si verificò un episodio a suo modo storico: nei minuti finali Javier venne sostituito da Hodgson che aveva bisogno di un rigorista in più e l’argentino lo mandò candidamente a quel paese, l’unico episodio di intemperanza per il giocatore più corretto di tutti i tempi, sfogo peraltro comprensibile visto il momento. Nella finale a Parigi, Zanetti siglò il 2 a 0, un gol bello e importante che rimane indelebile nella memoria, un trofeo internazione che l’Inter può finalmente sollevare al cielo.
Quello stesso anno, l’Inter di Simoni può mettere le mano sul titolo ma un arbitraggio a dir poco discutibile nella sfida decisiva contro la Juve spegne ogni sogno nerazzurro, uno dei tanti bocconi amari che Javier dovrà inghiottire nella sua avventura nerazzurra, spesso episodi al di là dello sport e della competizione, come diranno successivamente le sentenze definitive. Il 28 ottobre 1998 in Coppa Italia contro il Castel di Sangro, Zanetti disputa la prima partita con la fascia di Capitano al braccio, anche se solo nella gestione Lippi, con il concomitante ritiro di Beppe Bergomi, Javier diventa Capitano dei nerazzurri, vivendo stagioni tribolate sotto la gestione Lippi e Tardelli, “l’allenatore peggiore mai avuto” dirà successivamente.
L’ANEDDOTO – In questo periodo una delle persone più vicine a Zanetti fu Roberto Baggio, il “Divin Codino” gli regalò anche un suo labrador da caccia di nome Simba.