21 Maggio 2013

Dieci buoni motivi per scegliere Mazzarri

L’addio di Stramaccioni, che già dalle prossime ore potrebbe non essere più l’allenatore dell‘Inter, è ormai cosa certa e ora bisognerà capire chi sarà il futuro allenatore della società nerazzurra. Con l’ipotesi Mancini apprezzata dai tifosi ma economicamente impercorribile, l’unico vero nome che piace sia a Massimo Moratti che ai suoi dirigenti è quello di Walter Mazzarri.

Nato a San Vincenzo nel 1961 è un ex calciatore e dal 2003 è un allenatore di calcio molto apprezzato sia in Italia che all’estero. Nella sua carriera dopo le ottime esperienze con Livorno, Reggina e Sampdoria si è consacrato come grande allenatore nei quattro anni sulla panchina del Napoli, che ha riportato ai vertici del calcio italiano.

Dopo aver preso la decisione di lasciare i partenopei, comunicata alla squadra e alla stampa nel dopo gara di Roma-Napoli, il tecnico toscano sembra aver scelto la destinazione a lui più gradita, l’Inter, in cui vuole cercare di ricostruire una squadra che dopo la vittoria del Triplete ha perso forza e credibilità. Ecco dieci buoni motivi per scegliere il tecnico toscano:

1) Nel 2009 ha preso il posto di Donadoni sulla panchina del Napoli e, pur non disponendo di grandi campioni, ha trasformato una squadra che nella stagione precedente aveva centrato un deludente 12esimo posto, portandola al sesto posto e raggiungendo l’Europa League.

2) Ha preso dei giocatori come Hamsik, Lavezzi e Cavani e li ha trasformati nei grandi campioni che tutti noi oggi conosciamo.

3) Dispone di un carattere molto forte e rigido e grazie a questo riesce a mantenere saldamente il controllo dello spogliatoio, in cui è rispettato e ben voluto da tutti i calciatori.

4) Quando le cose non vanno bene, come faceva Mourinho in passato, pur di difendere i suoi calciatori dalle critiche attacca tutto e tutti conquistandosi l’antipatia di tifosi avversari e giornalisti.

5) Possiede un ottimo staff composto da persone a lui fidate che si porterebbe dietro anche nella sua esperienza nerazzurra.

6) Raramente le squadre da lui allenate chiudono le stagioni con un elevato numero di infortuni.

7) Ha accumulato un’esperienza, sia nel campionato italiano che nelle coppe europee, nettamente superiore a quella di Stramaccioni e la sua preparazione potrebbe fare la differenza nella stagione della ricostruzione.

8) Se l’arrivo di Campagnaro è ormai cosa certa, con il tecnico toscano potrebbero arrivare altri due calciatori a lui fedelissimi come Maggio e Zuniga che permetterebbero all’Inter di rafforzare le corsie laterali con due innesti di grande corsa e qualità.

9) La preparazione invernale della squadra non comincerebbe più il 2 gennaio come successo quest’anno ma la squadra tornerebbe a lavoro tra il 28 e il 30 dicembre.

10) Avendolo già allenato alla Sampdoria, sa come gestire Antonio Cassano che in questa stagione ha dimostrato grande talento ma poco feeling con il mister Andrea Stramaccioni. Con l’arrivo del tecnico toscano potrebbe restare all’Inter fino alla fine del suo contratto, anche se al momento l’ipotesi della cessione rimane la più concreta.

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