Rummenigge: “Volevo vincere a tutti i costi lo Scudetto con l’Inter, sento ancora i nerazzurri”
L'ex centravanti nerazzurro ha raccontato i suoi anni all'InterIntervistato dal Corriere dello Sport, Karl-Heinz Rummenigge, ex attaccante dell’Inter, ha parlato anche della sua esperienza in maglia nerazzurra. Ha esordito così ricordando i suoi anni in maglia nerazzurra: “Li ricordo molto bene, perché mi hanno dato molto. Purtroppo in campo le cose non sono sempre andate tanto bene. Io volevo vincere a tutti i costi un campionato, uno scudetto, perché avevo capito che questo mancava a Milano da anni. Comunque è stata un’esperienza che mi ha aiutato molto nella vita. Anche adesso è viva in me. Ho ancora un contatto stretto con l’Italia, perché mi piacciono il modo di vivere, il modo di interpretare la vita, la cucina, la gente. Mi è piaciuto tutto del vostro paese e poi ho anche imparato molto”.
Poi ha parlato degli allenatori avuti: Castagner, Corso e Trapattoni: “Mi sono trovato bene con tutti perché erano bravi tutti e tre, in un modo o nell’altro. Certamente Trapattoni era quello che aveva avuto più successo nel calcio. Alla fine conta molto, il successo. Castagner era molto umano, un personaggio molto dolce, simpatico e poi
purtroppo è accaduto quello che è accaduto, ed è stato licenziato dopo un anno e mezzo”.
A ‘Kalle’ viene anche chiesto se sia rimasto in contatto con i compagni dell’epoca: “«Sì, ogni tanto li sento. Ho visto qualche settimana fa Liam Brady, eravamo i due stranieri in squadra, perché in quel periodo erano permessi solo quelli per ogni società. Eravamo noi due. Liam l’ho visto quando abbiamo giocato con l’Arsenal nella Champions League. Ogni tanto sento anche Spillo, che abita attualmente in Qatar. Con tutti è rimasto qualcosa. Anche con Zenga, che ogni tanto vedo a Milano. Erano proprio anni belli, divertenti, che mi hanno aiutato a capire molto di più il calcio e anche la vita”.
DROGBA, MA CHE BALLO E’?