ACCADDE OGGI – Lo scudetto dei record
Sono ben nove le partite disputate dall’Inter il 28 maggio, otto di Serie A e una di Coppa Italia. Il bilancio è più che positivo, con sei vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, quella patita in casa del Mantova nel 1967: il gol di Di Giacomo costa ai nerazzurri lo scudetto, vinto dai rivali della Juventus, e chiude il ciclo della Grande Inter.
Ma il 28 maggio è comunque positivamente impresso nella memoria dei tifosi interisti: nel 1989 la squadra guidata da Giovanni Trapattoni sconfigge il Napoli di Maradona e conquista il suo 13esimo scudetto, quello chiamato ancora oggi ?lo scudetto dei record?. Nell’estate precedente, dopo un mercato lungimirante da parte della dirigenza nerazzurra, i tifosi interisti avevano assistito alla cessioni di campioni del calibro di Altobelli, Passarella e Scifo, sostituiti però con giocatori che poi scrissero la storia di quella stagione e non solo: Ramon Diaz, Nicola Berti, Andreas Brehme e Lothar Matthäus.
Tuttavia all’inizio del campionato le grandi favorite erano il Milan degli olandesi ed il Napoli di Maradona e Careca. Ma fin da subito si capì invece che quello sarebbe stato l’anno dell’ Inter. La corazzata di Trapattoni conquistò ben 58 dei 68 punti disponibile, stabilendo un record nell’era dei 2 punti a partita, in uno dei campionati più ?a senso unico? della storia del calcio italiano. Solo il Napoli riuscì a tenere il passo dell’Inter per metà stagione, salvo poi cedere nel girone di ritorno. Proprio la vittoria per 2 a 1 contro il Napoli a San Siro il 28 maggio sancì la matematica vittoria dei nerazzurri, mancavano ancora 4 giornate al termine. Quella partita non incominciò benissimo, con un gol di Careca al 36? ed un Napoli arrembante, ma un autogol di Fusi sul finire del primo tempo tranquillizzò di nuovo i tifosi interisti. A regalare la gioia del tricolore ci pensò poi un grandissimo Lothar Matthäus, che all’ 82′ con una magia su punizione sancì il definitivo 2 a 1 nerazzurro.