1 Giugno 2013

Il pagellone, centrocampisti: Kovacic top, Kuz e Schelotto flop

STANKOVIC: sv – Stagione tribolatissima per Dejan, gioca pochissimo, rientra dopo un lunghissimo infortunio e subisce una ricaduta, proprio quando sembra aver risolto i suoi problemi, un’assenza importante in un ruolo in cui sarebbe servito come il pane. IELLATO.

SNEIJDER: 5,5 – Un inizio che fa ben sperare con due gol, poi i soliti infortuni, l’accantonamento da parte della società in seguito al rifiuto del nuovo contratto spalmato, finisce nel peggiore dei modi il suo rapporto con i nerazzurri e gennaio lo vede trasferirsi in un’altra squadra.  TURBOLENZA.

COUTINHO: 5,5 – Doveva essere la stagione del suo grande rilancio e si rivela invece quella della sua cessione, Strama gli regala parecchie opportunità ma lui non le coglie. Venduto al Liverpool, esplode di colpo, qualcuno probabilmente si starà mangiando le mani…INTERMITTENTE.

MUDINGAYI: 6 – Vittima numero uno della stagione, rottura del tendine d’Achille dopo poche partite tutto sommato buone e stagione finita. SFORTUNATO.

GARGANO: 5- Parecchie presenze, tanta corsa ma davvero poca lucidità per il piccolo giocatore uruguagio. Non si risparmia mai in termini di generosità ma chiamato spesso ad impostare (ma qui l’errore non è di certo suo) combina pasticci con i piedi rendendosi protagonista di errori pesanti. RIMANDATO.

BENASSI: 5,5 – Comincia bene ma va perdendosi insieme al resto della squadra, poche presenze per un giudizio completo. Deve crescere in personalità. TIMIDO.

CAMBIASSO: 5 – Calo evidente sia fisico che in termini di personalità, a tratti perde anche il posto da titolare. Stagione da dimenticare per l’argentino.  COMPASSATO.

OBI: sv

ALVAREZ: 6 – La media tra l’inguardabile prima parte di stagione e la buona seconda parte, dove è protagonista con i suoi gol e cerca di trascinare fuori dagli abissi della classifica la sua squadra. Una sufficienza di incoraggiamento per un giocatore sempre messo in discussione e che una minima risposta è riuscita a darla. BARLUME DI SPERANZA.

GUARIN: 6 – L’altalena di prestazioni è un tratto comune a tutti i centrocampisti nerazzurri, ma lui è l’emblema di questa caratteristica della stagione. Parte come un treno con alcuni gol importanti come quello di Torino, poi va dissolvendosi con il tempo, diventando quasi più irritante che utile alla squadra, troppo ostinato nella ricerca del tiro a tutti i costi, ancora comunque il centrocampista con più quantità e qualità dei nerazzurri. A CORRENTE ALTERNATA.

KUZMANOVIC: 4,5 – Acquisto davvero inspiegabile quello dell’ex Fiorentina, lento e prevedibile in ogni giocata, riesce a far fare un passo indietro ad un centrocampo già messo male. INGUARDABILE.

SCHELOTTO: 4,5 – Presentarsi con un gol nel derby ai propri nuovi tifosi è il modo migliore per diventarne un idolo, peccato che il buon Ezequiel collezioni successivamente una serie di prestazioni da brivido, con tanti errori, poca lucidità e tanta lentezza. Sempre fuori posizione, ha la responsabilità di tanti gol subiti dai nerazzurri. INGUARDABILE BIS.

KOVACIC: 6,5 – Vista la storia degli ultimi acquisti nerazzurri, potremmo dire uno su mille ce la fa. Costato tanto ma talento puro, unica luce in mezzo al deserto di idee di un reparto alla deriva, pensa e gioca veloce, regala un saggio delle sue qualità anche nel suo primo scorcio di stagione. LUCE.