Branca: “Vi spiego tutto: mercato, Mazzarri, Strama e Sneijder”
Quello di Marco Branca è sicuramente uno dei nomi più caldi nell’ambiente nerazzurro. Tra le critiche dei tifosi ed il nuovo mercato da preparare, il direttore dell’area tecnica dell’Inter si è concesso ai microfoni di Libero per una lunga intervista. Dal mercato in entrata fino alla cessione di Sneijder passando per Stramaccioni e Mazzarri, ecco le sue dichiarazioni.
“Il nostro obiettivo principale da un paio di stagioni è quello di ridurre il monte ingaggi e gettare le basi per una squadra competitiva. Al momento sono poche le squadre che riescono a fare un vero mercato in entrata” ed in uscita? “Nel mercato attuale sono tutti potenzialmente trattabili, poi ci saranno le valutazioni della società e dell’allenatore in base ai casi. Qualche offerta c’è stata, ma non dico di più. Handanovic? E’ uno dei migliori portieri d’Europa, ma non c’è stato nulla di concreto. Conosco molto bene il ds del Barcellona, Zubizarreta, e non abbiamo mai parlato di eventuali trattative”.
Branca, poi, risponde alle critiche dei sostenitori nerazzurri: “Premesso che accetto sempre le critiche, ho un preciso obiettivo che mi è stato dato dal club: ridurre il monte ingaggi e contemporaneamente essere competitivi nella lotta sportiva. Lo sto perseguendo in maniera concreta e graduale (monte ingaggi ridotto di 48 milioni nell’ultimo anno, ndr). Io raccomandato? Sono abituato alla concretezza e ai fatti. Le raccomandazioni in genere funzionano all’inizio di una carriera, non durano 10 anni…”.
Impossibile non soffermarsi sul caso Sneijder: “Per Sneijder in realtà non abbiamo mai ricevuto offerte ufficiali se non dal Galatasaray. Dopo il triplete non c’è stata nessuna offerta. Noi eravamo contenti al punto che abbiamo ridiscusso e prolungato il contratto. A dicembre per questioni legate al suo contratto gli ho chiesto un incontro: volevo discutere di una eventuale ‘spalmatura’. Avrebbe guadagnato qualcosa in più ma allo stesso tempo avrebbe alleggerito l’incidenza economica stagionale del club. Non ha accettato l’incontro, ma era un suo diritto. Noi dovevamo comunicare che per problematiche economiche uno dei nostri migliori giocatori era sul mercato. Grazie a quell’annuncio si è fatta avanti una società concreta e corretta: Il Galatasaray. Loro hanno soddisfatto le nostre esigenze e quelle di Wes. L’abbiamo venduto per 7,5 milioni ed alla fine abbiamo fatto una piccola plusvalenza“.
Su Mazzarri: “Ci sentiamo tutti i giorni, siamo d?accordo su tutto, sul tipo di pedine che servono all’Inter per tornare ad essere competitiva. Poi, ovvio, speriamo di riuscire ad accontentarlo anche nei nomi. Paulinho ci interessa ma ora devo esclusivamente pensare a ridurre la rosa”.
Per concludere, il direttore dell’area tecnica nerazzurra parla di Stramaccioni e delle contestate scelte di mercato dello scorso gennaio: “Stramaccioni ha fatto il massimo, purtroppo sono cose che succedono a chi si mette in gioco. Rocchi lo abbiamo pagato 300 mila euro ed ha fatto più di quello che dovesse fare. Livaja-Schelotto? L’affare è nato da una precisa richiesta tattica del mister:voleva un esterno destro d?attacco. Abbiamo coniugato la crescita di un nostro giovane con la necessità di abbattere il costo di acquisto del cartellino di Schelotto”.