Carica D’Ambrosio: “La concorrenza fa bene! Cerci? Non so se rimane al Torino”
Da quando è arrivato dal Torino nel mese di gennaio, Danilo D’Ambrosio ha iniziato a lavorare duramente per cercare di convincere Mazzarri a consegnargli una maglia da titolare nella sua nuova Inter. Per l’esterno napoletano il ritiro di Pinzolo è iniziato nel migliore dei modi e proprio di questo e di tanti altri temi ha parlato ai microfoni di Claudio De Carli, giornalista de Il Giornale. Queste le sue parole: TIFOSI – “Loro sono attaccati ai nostri colori, questa è la vera storia di un club. E loro hanno diritto a sognare, a eccitarsi, qui a Pinzolo ci sono molto vicini, sentiamo il loro affetto, c’è una bella atmosfera”. PRIMI MESI ALL’INTER – “Non credo di aver giocato poco, io non la vedo così, sono arrivato a gennaio e sapevo tutto. Avevo parlato con Mazzarri e lui mi aveva spiegato che ero un acquisto in proiezione, subito all’Inter senza il rischio di andare in scadenza. Io lo sapevo e ho accettato. Da febbraio a maggio ho messo assieme 11 presenze, era quanto mi aspettavo, nessuna delusione”. CONCORRENZA – “Dodò? La concorrenza fa bene, questa è una grande squadra e per me la concorrenza è uno stimolo a migliorare. Devo farlo soprattutto a livello personale e non intendo solo come calciatore”. VOTO PERSONALE – “Non devo darmelo io però a novembre dello scorso anno mi è passata per la testa una strana sensazione, credevo di meritarmi una chiamata in nazionale. Cose mie, pensavo arrivasse. No, Prandelli non l’ho mai sentito, per un momento ci ho pensato ma poi basta”. CERCI – “Si Alessio l’ho sentito, non sarei così certo sulla sua permanenza al Torino. Credo che di fronte alla proposta giusta potrebbe decidere di andar via e non saprei come dargli torto”. EUROPA LEAGUE – “Era un obiettivo anche del Milan. E ancor prima lo era di tante altre squadre, anche di quelle che ora giocano la Champions. Noi l’abbiamo conquistata, non credo sia giusto sottovalutare l’Europa League”. Follow @antocarboni91