Ancora Thohir: “Non compriamo i giovani per poi rivenderli. Il fatturato? E’ un problema”
Emergono altri dettagli dall’intervista rilasciata dal Presidente dell’Inter Erick Thohir a Topskor. Dopo le dichiarazioni riportate in precedenza (link) (link 2), il n.1 nerazzurro ha parlato anche di giovani e del fatturato della società, fattore quest’ultimo che continua a preoccuparlo e a cui sta cercando di porre rimedio. Queste le parole di Thohir:
FATTURATO – “Dopo aver chiuso i libri contabili di questo mese di luglio, posso affermare che la situazione è migliorata rispetto all’anno scorso. L’anno prossimo ci dovrebbe essere una sicurezza ancora maggiore ma ci sarà un controllo aperto da parte della Uefa. Il problema? E’ il fatturato. Il Real Madrid fattura circa 518 milioni, l’Inter negli ultimi anni è crollata a 169 milioni. Siamo dietro anche a squadre come Borussia Dortmund e Schalke. Inoltre c’è stato un calo anche nella vendita dei biglietti”.
GIOVANI – “Non è facile realizzare il desiderio dei tifosi di comprare questo o quel giocatore. La voglia certamente c’è ma dobbiamo essere realistici e non illudere nessuno. Investire nei giovani per evitare le sanzioni del fair play finanziario? Certo, c’è la possibilità di beneficiare dalle loro cessioni ma l’Inter non è un club che cresce i giovani per poi rivenderli a cifre più alte. E poi, generalmente, il prezzo di un giocatore va in calando, sono pochi quelli che riescono a raddoppiare il prezzo di cessione. Quello che ci vuole è un equilibrio tra giocatori giovani ed esperti. In passato abbiamo ceduto dei giovani ma per determinate condizioni, ovvero perché servivano i soldi per comprare dei grandi giocatori”.