Il nuovo allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti, è stato intervistato da Italia 7 e Rai 3 a margine della consegna del premio ‘Ceravolo’ a Catanzaro. Il tecnico nerazzurro ha parlato del futuro della squadra e del mercato che metterà in atto Suning, soffermandosi su tanti temi, in particolare sul suo predecessore, Stefano Pioli: “Pioli è un grande allenatore, magari fossi come lui. Non sta a me discutere le dinamiche societarie, ma penso che Diego Della Valle voglia fare le cose per bene. E voglio vedere, se va via lui, chi viene al suo posto”.
Tema caldissimo è quello del calciomercato: tanti i nomi che circolano nell’universo Inter, tra cui Federico Bernardeschi: “Bernardeschi? Lo vedo più sull’esterno che dentro il campo, ma lo dico non conoscendolo fino in fondo. Se lo vedo due o tre volte non mi basta. Ha questa bastonata di sinistro che fa male, ma deve anche migliorare sul carattere. Per la squadra che deve vincere queste qualità di appartenenza e sentimento fanno parte del carattere che hai. Non si deve credere arrivato, ma verrà fuori un campione”.
“Quando si dice ‘Pazza Inter’ è vero, ma il pazzo deve stare dentro una costanza, non di sconfitte. Bisogna dare un’identità a quello che vuole dire pazzo. Pazzo perché dentro una partita si riesce a ribaltare un risultato o vincere una coppa non pronosticata da nessuno, e allora va bene”.
Il tecnico sembra felice di poter contare sulla stessa rosa dello scorso anno e smentisce le voci di mercato: “Candreva via? Non ho sentito niente, anzi mi fa piacere che nessun giocatore ha chiesto di andare via. Bisogna essere aperti a confrontarsi col tutto il mondo ed essere bravi a migliorarsi sempre quindi essere bravi ad interessarsi a quello che fa l’altro. I confini sono sempre più sottili”.
PERISIC VIA? ECCO COSA PERDE L’INTER