Pagelle, Siena-Inter 0-1: l’acuto di Castaignos in mezzo a tante insufficienze
JULIO CESAR: 6 – Interventi zero, è continuamente impegnato dai difensori che si rifugiano in lui non trovando spazio per far partire l’azione.
SAMUEL: 6.5 – Sta dando continuità alle sue prestazioni e lo score alla voce gol subiti ne beneficia non di poco. Preciso e sempre presente.
RANOCCHIA: 6 – Con Samuel forma la coppia che sembra più affidabile al momento, anche se oggi qualcosa concede a Calaiò e Larrondo. Sta pian piano recuperando la sua migliore condizione di forma.
NAGATOMO: 6 – Prestazione normale, sia in difesa che in fase propositiva, certo che l’abilità di Pazzini in area dovrebbe essere sfruttata molto ma molto meglio. Urgono cross, serve il ritorno di Maicon.
ZANETTI: 6,5 – Diagonali da manuale del calcio, spesso ultimo baluardo a difesa di J.Cesar, ultimo ad arrendersi. La solita nota costantemente positiva. Highlander.
THIAGO MOTTA: 6 – Poco presente nell’arco della partita, da lui dovrebbero partire le azioni nerazzurre ma soffre la gabbia messa in piedi da Sannino. Si riscatta con il passaggio decisivo a Castaignos.
CAMBIASSO: 5,5 – L’argentino prova a fare gioco ma è spesso costretto a rifugiarsi all’indietro soffrendo il dinamismo del Siena.
Milito (dall’ 80′): sv
STANKOVIC: 5,5 – E’ l’unico che prova a spezzare l’equilibrio della partita e del risultato con i suoi tiri da fuori. Più positivo rispetto ad altre prove anche se perde due brutti palloni che permettono le ripartenze veloci dei senesi.
ALVAREZ: 6 – Il rischio quando si ha a che fare con un giovane, è quello di osannarlo quando le prestazioni sono buone e criticarlo troppo quando le prestazioni sono meno buone. In generale la squadra è spenta nel primo tempo,lui prova a scuoterla cercando il cross, ma le sue ripartenze sono troppo lente per far male. In Italia ci vuole un altro passo, serve tempo.
ZARATE: 5 – In settimana ha affermato di voler dare di più a questa Inter, ma la prestazione di oggi non sembra confermare le sue intenzioni. Confuso, perde troppi palloni, non salta mai l’avversario. Per meritare la conferma all’Inter serve ben altro. Sveglia!
OBI (dal 45′): 5,5 – Ranieri gli chiede quel cambio di passo necessario per scuotere la squadra, lui però perde troppi palloni nonostante la voglia di cambiare marcia ci sia.
CASTAIGNOS (dal 45′ ): 6,5 – Un episodio spesso cambia di molto il voto di un giocatore: è il caso di Luc Castaignos, fino al minuto 88 fa davvero poco per mettersi in mostra, non salta mai l’avversario e non garantisce quella velocità richiesta da Ranieri sulle fasce, poi arriva quella zampata che cambia tutto. L’inizio di una nuova storia?
PAZZINI: 5,5 – I voti degli attaccanti nerazzurri sono sempre sotto la sufficienza ma a volte i demeriti della punta vanno divisi con la squadra. Non gli arriva mai un pallone, quando ne arriva uno per sbaglio dalle fasce quasi la butta dentro di testa. Avere Pazzini e non mettere mai un cross nell’arco di 90′ è un suicidio.
RANIERI: 6,5 – Chi dice sia un veggente, chi esalta la sua abilità nel trovare sempre le soluzioni giuste al momento giusto, chi parla di fortuna, uan cosa è sicura, il tecnico la sa lunga e l’esperienza serve proprio nei momenti di difficoltà.