11 Gennaio 2015

INTER-GENOA – Finisce 3-1: primo tempo da grande squadra, secondo di sacrificio. In gol anche Vidic!

Dopo il pareggio del Milan, la nuova Inter, che nasce oggi con un 4-2-3-1 che in molti si auspicavano e che vede Podolski, Hernanes e Palacio alle spalle di Icardi, deve vincere per accorciare la distanza con le dirette inseguitrici. L’inizio del match contro il Genoa è scoppiettante: dopo due minuti Icardi si trova la palla giusta per battere Perin, ma il portierone genoano compie un mezzo miracolo; gli ospiti non stanno a guardare e Antonelli, ben imbeccato da Lestienne, chiama Handanovic a un riflesso felino. Al terzo tiro in porta in porta del match arriva il gol: Medel trova Icardi solo in area; l’argentino ci prova in rovesciata, Perin risponde, ma sul tap-in di Palacio non può nulla. E’ 1-0 dopo 12 minuti. Da qui si apre una fase di stallo del match, in cui l’Inter prova a gestire giocando a due tocchi, mentre il Genoa reagisce timidamente allo svantaggio. Al 35esimo Palacio, ben liberato da un positivo Podolski, prova a piazzarla di destro, ma l’estremo difensore del Genoa è ancora sugli scudi. E’ il preludio al gol, che arriva dopo cinque minuti: Hernanes batte un corner che Icardi sfrutta a dovere. Il Genoa va nel panico e l’Inter prova ad approfittarne senza successo: la prima frazione termina così 2-0.

La ripresa si apre con gli stessi 22 che erano in campo nel primo tempo e con l’Inter che cerca nettamente di abbassare i ritmi e gestire il vantaggio. La prima occasione è di Antonelli, che ci prova con un destro al volo al 52′. Entra Kucka per un acciaccato Matri e tre minuti dopo Iago Falque ci prova con un bel sinistro a giro, ma Handanovic si fa trovare pronto e smanaccia in corner. Antonelli è nettamente l’uomo più pericolo dei rossoblu: l’esterno ci prova anche con un colpo di testa su calcio d’angolo ma la conclusione finisce di poco alta. Al 61′ Iago Falque trova in area Lestienne, che colpisce al volo: il suo tiro impatta sulla traversa. L’Inter soffre la pressione del Genoa, che va vicino al gol anche al 63′ con un sinistro dal limite di Bertolacci, e Mancini si copre: dentro Kuzmanovic per Palacio e Obi per Hernanes. Gasperini inserisce Fetfatsidis e Tino Costa e proprio da una conclusione di quest’ultimo nasce il gol che riapre il match: Handanovic non trattiene e Izzo si avventa come un rapace. E’ 2-1 a 5 minuti dal 90′. L’illusione del Genoa dura però solo 120 secondi: Podolski batte un calcio d’angolo tesissimo e Vidic si inserisce nel tabellino con una inzuccata perfetta: 3-1. Non ci sono più emozioni fino alla fine: la nuova Inter può nascere.

di Gianluigi Valente