11 Agosto 2017

Borja Valero, quando l’età non conta: ecco l’universale nerazzurro

Lo spagnolo, arrivato dalla Fiorentina, è stato voluto fortemente da Luciano Spalletti

Borja Valero sta dimostrando in queste prime settimane di Inter che l’età non è un limite.

Secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport, Spalletti lo aveva inseguito anche l’anno scorso quando sedeva sulla panchina giallorossa. E il motivo lo sta chiarendo il pre­campionato del numero 20 dell’Inter. Un vero “tuttocampista”: il tecnico nerazzurro, infatti, lo sta utilizzando di base davanti alla difesa nel 4-­2-­3-­1 al fianco di Gagliardini o Kondogbia (ma potrebbe esserci anche Vecino in quel ruolo) spostandolo poi in base all’evenienza e alle sostituzioni da trequartista. E in entrambe le situazioni ha spolverato le sue caratteristiche migliori. Ovvero controllo palla e verticalizzazione. Che poi è quello che chiede Spalletti, velocizzare le giocate in attacco, cercando la superiorità numerica.

DAVANTI ALLA DIFESA – Per evitare di andare in affanno, nel ricoprire quel ruolo sarebbero più logici Gagliardini, Kondogbia e Vecino. Ma la qualità che porta con sé Borja fa propendere per giocarsi la sua presenza davanti alla difesa. Con lui, Miranda, Skriniar e Joao Mario trequartista l’Inter si ritrova cervelli sparsi in ogni zona del campo. L’ex Fiorentina ha una visione di gioco utile per gestire qualsiasi pallone in ogni parte del campo. Davanti alla difesa garantisce un’uscita di palla più pulita e una rapida transizione verso il trequartista o sugli esterni. Il neo può essere che in fase di non possesso palla il suo filtro potrebbe essere limitato.

TREQUARTISTA – In questo ruolo garantisce il passaggio definitivo illuminante, quello che sorprende gli avversari lasciando a protezione dei quattro difensori due tra Gagliardini, Vecino e Kondogbia. L’ex Fiorentina ha una visione di gioco utile per gestire qualsiasi pallone in ogni parte del campo.

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