Schelotto: “Mai un’opportunità da Mazzarri! Ausilio fantastico. All’Inter tutto girò storto”
Ezequiel Schelotto Chievo
Ezequiel Schelotto Chievo: il Galgo si racconta tra presente, passato e futuro.
Ha da poco lasciato l’Inter per approdare a Verona, sponda Chievo. Ezequiel Matias Schelotto non ha certo lasciato tante tracce del suo passaggio alla Pinetina, se non per il gol nel derby contro il Milan che evitò la sconfitta ai ragazzi di Stramaccioni nel lontano 7 aprile 2013. Adesso per il Galgo si riapre una nuova porta, una nuova avventura, questa volta in terra veneta. Intervistato da calciomercato.com, l’italo-argentino si racconta, tra passato, presente e futuro:
CHIEVO – “Sono contento di ripartire dal Chievo. Arrivo in una società importante che mi ha voluto fin da subito e che si aspetta tanto da me”.
CORINI – “Sono arrivato da poco, ma Corini mi ha fatto subito una grande impressione. Mi piace come lavora: non molla mai, pretende che lottiamo tutti insieme. Lui come tutto questo gruppo vuole la salvezza, al più presto, e poi magari puntare a qualche altro obiettivo più importante, chi lo sa”.
MAZZARRI – “Posso dire di non conoscerlo. Con lui non ho mai avuto un’opportunità per potermi mettere in mostra e far vedere quello che valgo realmente”.
CAPITOLO INTER – “Andare all’Inter è stato un sogno. Volevo andarci ad ogni costo e ci sono arrivato. Poi le cose non sono girate come tutti speravamo, il campionato è finito male e a quel punto è successa una cosa grave: nonostante fossimo tutti sulla stessa barca, alcuni hanno preferito dare la colpa ai singoli. A volte, rende tutto più facile. Per questo non ho più trovato spazio, da quell’annata in poi. Mi aspettavo almeno un’altra opportunità. Ma li ho lasciato comunque un la gioia più bella della mia carriera, ossia il gol nel derby”.
AUSILIO – “Una persona fantastica. Il direttore era molto contento come lo erano la mia famiglia e mia moglie. Dopo aver firmato mi ha chiamato. Ma quello che ci siamo detti lo tengo per me”.
PASSATO – “Ricordo la trattativa per andare all’Inter. Abbastanza lunga: tornai dalle vacanze di Natale del 2012, mi chiamò mio papà e mi disse: ‘C’è l’Inter che ti vuole’. Era felicissimo. L’Atalanta sentiva spesso l’Inter per trattare; alla fine, a un giorno dalla fine del mercato l’operazione è stata fatta. Potevo andare in Premier League, ma ho voluto l’Inter a tutti i costi. E il sogno s’é avverato. Un altro ricordo che conservo del passato in nerazzurro è senza dubbio l’aver conosciuto Javier Zanetti, è stato unico poterci giocare”.
FUTURO – “Qui al Chievo puntano molto su di me e sui giovani. In rosa abbiamo Bardi, Biraghi che giocano nell’Under 21 e hanno tante qualità. Poi c’è Ruben Botta, anche lui in prestito dall’Inter, è tecnico, salta l’uomo, tenta il dribbling. Mi auguro che possa fare veramente bene quest’anno”.