Puscas, il bomber del futuro: “Voglio essere il nuovo Palacio, spero di convincere Mazzarri”
Puscas Inter
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Alla scoperta di George Puscas, il giovane attaccante rumeno classe ’96 che a suon di gol e grandi giocate sta incantando tutti nella Primavera dell’Inter e nella Romania Under 21. Il giovane bomber ha catturato l’attenzione di tifosi e società e adesso sogna di diventare un calciatore importante anche per la Beneamata. Questa mattina il promettente attaccante si è raccontato sulle pagine della Gazzetta Milano, parlando di tanti temi tra cui i suoi obiettivi stagionali. Queste le sue parole:
“Aspettavo un momento così sin da bambino. Sogno di riuscire a giocare nella prima squadra dell’Inter. Sono convinto che gli osservatori seguono anche il mio lavoro e per questo saprò attendere con pazienza. Il motto di mio padre è ‘devi credere sempre in te stesso, non devi avere paura di niente. Solo così puoi diventare un campione’. Perché ho scelto Milano? Mi ha convinto il mio procuratore, Chiodi. È diventato per me un secondo padre. Non faccio niente senza parlare con lui. Prima della partita con la Virtus Lanciano mi ha chiamato dicendo che avrei segnato 5 gol e sarei andato tranquillo in nazionale. Una premonizione. Do il massimo, non solo in partita, anche in allenamento. Spero sempre che il mio lavoro possa portare a un risultato”.
SOGNI DI GLORIA – “Mi piaceva segnare, sin da subito, sin dal primo allenamento. Sempre. I rapporti con i compagni di squadra sono buoni, così come con i dirigenti del club. All’Inter sto bene, sono contento di aver trovato persone così. Spero al più presto di fare un ulteriore passo e convincere tutti, specialmente mister Mazzarri. Lo dico con convinzione: le mie qualità principali: ambizione, orgoglio e determinazione. Con queste tre caratteristiche si diventa un campione”.
SERIE A E ZANETTI – “Il vostro campionato mi è sempre piaciuto, ho sempre seguito le partite della Serie A. E spero di giocarci prestissimo. Zanetti è uno dei simboli che mi ha fatto guardare con piacere al vostro calcio, uno dei giocatori più forti del mondo, di tutti i tempi”.
PALACIO – “Un attaccante utilissimo, che aiuta moltissimo la squadra. Un uomo che si fa voler bene, che in passato ha ricevuto all’allenamento tutti noi della Primavera e ci ha accolti con quel sorriso che ti dà la voglia di sperare. Ecco, io vorrei essere il prossimo Palacio dell’Inter“.
CHIVU – “Quella nerazzurra in Romania è una delle squadre italiane più amate. In questo, molto del merito va a Cristian Chivu, un giocatore rispettatissimo per tutto quello che ha fatto qui in Italia. Per me la strada è un po’ più agevole, con uno come Chivu che mi ha preceduto in questo club”.
TIFOSI E TEMPO LIBERO – “Qui il calcio è tutto. Tutti parlano di calcio e sono informatissimi. A tutte le età si vive di pallone. I tifosi sono appassionati e molto esigenti. Però è bene non perdere, perché altrimenti…Cosa faccio nel tempo libero? Esco con i miei amici, ma niente alcolici. Giochiamo a tennistavolo e agli altri giochi tipici dei ragazzi della nostra età”.