23 Settembre 2014

Mazzarri: “Giocheranno Palacio e Icardi! Siamo l’Inter e dobbiamo vincere”

Walter Mazzarri: “Domani la differenza la farà la cattiveria”

Walter Mazzarri E’ la vigilia di Inter-Atalanta, gara che dirà molto sulla strada che i nerazzurri potranno percorrere in questo campionato e sulla maturazione rispetto allo scorso anno. Walter Mazzarri, intervenuto in conferenza stampa, ha indicato la via ai suoi ragazzi per vincere partite come quella di domani sera, svelando la coppia d’attacco che partirà titolare.

ATALANTA – “Tradizionalmente la gara contro l’Atalanta è ostica. Nell’ultima partita contro la Fiorentina hanno giocato bene e meritavano di più, hanno colpito anche due pali. Contro l’Inter le squadre tirano fuori sempre qualcosa in più, per questo motivo c’è bisogno di fare una grande partita”.

NUOVO CICLO – “Siamo all’inizio di un nuovo ciclo, sono arrivati nuovi ragazzi, anche stranieri: ogni squadra va affrontata prima di tutto alla pari a livello fisico ed emotivo, solo così possono emergere i valori. Se questo non viene fatto, qualsiasi squadra può metterci in difficoltà. I ragazzi l’hanno imparato. Contro il Sassuolo abbiamo aggredito l’avversario, invece di farci aggredire e questo ha fatto la differenza.

TURNOVER – Quando si gioca ogni 2-3 giorni e con trasferte consecutive, è necessario fare rotazione, anche perché ritengo di avere dei “cotitolari” e non titolari e riserve: ogni giocatore che entra in campo deve essere all’altezza. Gli impegni ravvicinati tolgono energie e si è visto. Turnover in difesa? Deciderò durante gli ultimi allenamenti, per capire come stanno, ascolterò anche i dottori per valutare se ci sono difensori che stanno meglio e non scombussolare gli equilibri di squadra.

GUARIN – Guarin titolare? In Europa League, contro il Dnipro ha giocato molto bene da seconda punta, riusciva a far salire la squadra. Anche a Palermo ha fatto molto bene, giocando da mezzala. Ora bisogna valutare quanta energia Fredy ha speso in queste gare e vedere quanto può rendere anche da mezzala. Queste valutazioni le farò anche per tutti gli altri: giocherà chi starà meglio a livello di condizione fisica e di energia.

PALACIO – E’ arrivato il suo momento: uno tra Icardi e Osvaldo partirà dalla panchina perché fino ad ora hanno giocato tanto. La caviglia di Rodrigo sembra a posto, ora deve giocare per mettere minuti nelle gambe: partirà sicuramente dall’inizio. Cosa può dare di diverso? Palacio se sta bene può fare tutto, può giocare prima o seconda punta, è un giocatore moderno, eclettico, un attaccante che sa fare qualsiasi cosa, gol, dribbling. Può fare più ruoli rispetto a Icardi e Osvaldo, può quindi dare qualcosa di diverso.

KOVACIC – La sua esplosione? Lo speravo, ringrazio anche i miei collaboratori che ci hanno lavorato molto. E’ migliorato nello stare in campo, sbaglia meno passaggi, si muove e si inserisce senza palla, è più sicuro quando tira, ha fatto tanti allenamenti sul tiro e si sta vedendo, ma ha ancora grandi margini di miglioramento.

HERNANES – Io sinceramente non l’ho mai visto così “negativo” in quest’inizio stagione: contro il Sassuolo ha fatto due assist e anche contro il Torino ha messo Osvaldo davanti al portiere. E’ chiaro che da uno come lui ci si aspetta di più, questo lo sa anche lui. Probabilmente non è al top anche a causa del Mondiale, noi lo aspettiamo e siamo sicuri che presto sarà determinante anche nei risultati. A Palermo ha fatto qualche errore, ma era comprensibile perché ho rischiato molto con le sostituzioni e la squadra era sbilanciata.

TRIDENTE – Contro il Palermo, per 20-25 minuti, con due punte abbiamo più volte sfiorato il gol. Quando ho messo tre attaccanti volevo dare un messaggio alla squadra, per dare una mentalità vincente al gruppo: i componenti della rosa non hanno vinto granché fino ad oggi, quindi devono costruire una certa mentalità. Con il tridente, sbilanciando troppo la squadra, abbiamo rischiato più di subire il gol che di farlo, anche se abbiamo sfiorato la vittoria al 94′.  

PROPRIETA’ – A me piace la nuova proprietà: Thohir ha valutato le persone che lavorano qui e ha preso le sue decisioni, come il rinnovo di Ausilio. E’ la base per iniziare un nuovo ciclo. Una società che programma deve essere chiara con i tifosi, saper superare le scosse telluriche nel migliore dei modi, con la consapevolezza che tutti stanno dando il massimo, andando anche al di là del risultato immediato.  

CONDANNATI A VINCERE – Noi siamo l’Inter, dobbiamo provare a vincerle tutte, sia in casa che in trasferta. Obiettivi? Siamo solo all’inizio, è impossibile valutare oggi quale può essere l’obiettivo di questa stagione, dipende da tanti fattori e la società lo sa. A me sembra che l’inizio di questo nuovo ciclo stia proseguendo positivamente: è ovvio che avremmo preferito vincere anche le gare contro Torino e Palermo.

MODULO – Cambiare modulo non è così, facile. Finché vedo che la squadra gioca bene, sono restìo a cambiare continuamente modulo.

RINNOVO AUSILIO – Son contento per Ausilio: noi vogliamo tutti dimostrare di essere bravi nel nostro lavoro, se ha rinnovato significa che la società è contenta del suo lavoro.

DIFFICOLTA’ CON LE MEDIO-PICCOLE – Il segreto, con le squadre medio-piccole, è avere la bravura, la cattiveria e la fortuna di sbloccare la gara. Anche la Juventus in certe gare ha avuto difficoltà a sbloccare la gara, ma hanno avuto la cattiveria giusta per arrivare al gol. Questo è mancato lo scorso anno per vincere contro certe squadre.

ICARDI – Icardi si sta allenando in un modo incredibile, è pronto e sta bene e questo è importante. Osvaldo, a Palermo, mi è sembrato molto più stanco di Mauro. Credo quindi che sarà Daniel a partire dalla panchina”.

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