Criticati ma confermati: il punto sui terzini dell’Inter
Luciano Spalletti, con il rientro dei nazionali, avrà per la prima volta a disposizione tutti i laterali di difesaUna vera e propria maledizione quella dei terzini in casa Inter. Dopo l’addio di Maicon e Chivu – tra gli eroi nell’anno del triplete – le fasce nerazzurre hanno stentato a decollare, nonostante i tanti interpreti sperimentati nelle ultime sette stagioni. Quest’anno, gli acquisti di Cancelo e Dalbert, avevano riacceso nei cuori dei tifosi la speranza di ritrovare calciatori degni di poter interrompere questo lungo calvario. A sette giornate dall’inizio del campionato, il bilancio non è del tutto chiaro: il brasiliano proveniente dal Nizza – pagato 20 milioni più bonus, a seguito di una lunga telenovela durata tutta l’estate – non ha ancora espresso il suo reale potenziale. Il motivo? Luciano Spalletti continua a ripetere che le qualità del ragazzo sono indiscutibili, ma che deve ancora andare incontro ad un duro processo di adattamento al calcio italiano, un campionato sicuramente più tattico e che richiede maggiore disciplina nei compiti difensivi. Cancelo, arrivato dal Valencia nello scambio di prestiti con Kondogbia, non ha avuto l’opportunità di mettere in mostra le sue giocate. Il portoghese, infatti, dopo aver esordito e disputato 7′ nella vittoria dell’Olimpico contro la Roma, aveva rimediato, in ritiro con la sua nazionale a fine agosto, una distrazione al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. Adesso, rientrato in gruppo da pochissimi giorni, sembrerebbe convocabile in vista del derby contro il Milan.
Nel frattempo, si rivede in campo anche Davide Santon. Per lui i medici nerazzurri hanno preparato sessioni di allenamento personalizzate per non ricadere in guai fisici che in questi anni lo hanno tormentato. Spalletti apprezza e crede nel ragazzo, che potrebbe rinascere come una valida alternativa per la corsia di sinistra. Su Nagatomo, invece, il tecnico di Certaldo è stato chiaro in più occasioni. Nonostante le evidenti lacune tecniche, il giapponese si allena duramente e merita di avere le proprie occasioni. D’altronde, è un veterano e conosce bene l’ambiente interista. Dulcis in fundo, la vera rivelazione degli ultimi mesi interisti: Danilo D’Ambrosio. Si potrà anche discutere sulle sue qualità, ma sulla fascia destra sembra essere in questo momento insostituibile. Terzino dal sicuro affidamento, può essere impiegato anche come centrale di difesa, reparto in cui la coperta nerazzurra sembra essere eccessivamente corta. Inoltre, difende molto bene ed ha quel vizietto del gol, che di tanto in tanto risulta decisivo nei momenti più complicati del match, come accaduto nella vittoria di misura sul Genoa alla sesta giornata.
NON SOLO D’AMBROSIO: I DIFENSORI GOLEADOR DELLA STORIA DELL’INTER