28 Settembre 2014

Pagelle, Inter-Cagliari 1-4: incredibile sconfitta, 4 passi indietro. Con Nagatomo espulso difesa invisibile

Pagelle Inter Cagliari

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Pagelle Inter Cagliari: i voti dei nerazzurri

HANDANOVIC: 6 – Il rigore parato gli vale la sufficienza, magari poteva fare di più ma le quattro reti subite non sono colpa sua. STATUA DI SALE.

ANDREOLLI: 5 – Sostituisce capitan Ranocchia per permettergli di rifiatare ma è in bambola come tutti i suoi compagni di reparto del resto, sbaglia in marcatura e nei contrasti. INVISIBILE.

VIDIC: 4,5 – Dopo la partita di Torino disse di dover abituarsi agli arbitri, fortunatamente ne è consapevole ma ha ancora bisogno di tempo per farlo, il rigore fischiatogli contro è più che generoso ma serve un Vidic molto più roccioso di quello visto oggi. NEGATIVO.

J. JESUS: 4 – Esce sconfitto dagli uno contro uno con Dessena e soprattutto con Ibarbo che giganteggia di fronte a lui e si rivela un ospite troppo scomodo. PICCOLO PICCOLO.

NAGATOMO: 3 – Forse la fascia da capitano al braccio lo emoziona, è uno dei peggiori della squadra nerazzurra, già dopo 10′ fa intravedere come sarebbe andato a finire il match grazie al suo assist per Sau. Resta vittima dell’eccessiva severità dell’arbitro ma lasciare la sua squadra in dieci è un errore troppo grave e che provoca l’inesorabile declino dell’Inter. MALISSIMO.

KOVACIC: 5,5 – E’ il regista di centrocampo, corre, dribbla, cerca di inventare qualcosa e di accendere la luce, ma attorno a sé è buio pesto. SOLISTA.

MEDEL: 5 – Anche per lui è una giornata no, non è il solito pitbull che ha fatto innamorare i tifosi nelle prime partite, non recupera abbastanza palloni quanto dovrebbe e vicino a lui Dessena ed Ekdal sembrano due treni. Lascia il posto a Guarìn per il cambio tattico provato dal Mister. DISORIENTATO.

HERNANES: 5- Ci chiediamo se il Profeta abbia giocato il primo tempo perché lo si è visto solo nella ripresa, tenta qualche dribbling ma è troppo egoista, sarebbe stato utile il giocatore visto contro l’Atalanta ma non è ancora al meglio e non è capace di prendere in mano la squadra. INUTILE.

DODO’: 4,5 – Pure il brasiliano come il giapponese sulla fascia opposta gioca male e soffre troppo Balzano che lo costringe a rinculare. Esce per un (pare) piccolo infortunio. DA RIVEDERE.

PALACIO: 5,5 – Il gol della bandiera è più merito suo e della sua astuzia che di Osvaldo, lui e il suo compagno di reparto ci provano più di tutti ma è dura giocare da soli. IN CRESCITA.

OSVALDO: 6 – Come Palacio anche lui è l’unico che cerca in tutti i modi di far salire la squadra e più di una volta fa a sportellate con gli avversari per guadagnare qualche metro in avanti, il gol gli vale la sufficienza ma deve migliorare anche lui. SPENTO.

GUARIN: 6 – E’ uno dei migliori in campo, gioca tutto il secondo tempo e cerca di dare la carica ai compagni, peccato che si brancoli nel buio. DA TITOLARE.

D’AMBROSIO: 5,5 – Molto meglio rispetto a Dodò, difende e attacca come può ma c’è poco da fare e non può essere lui a cambiare la rotta. MEDIOCRE.

ICARDI: S.V. – Quando entra è ormai troppo tardi, ma almeno sappiamo che sta bene.

MAZZARRI: 3,5 – Non è colpa sua se Nagatomo si fa espellere e lascia la squadra in dieci, ma non è possibile che la difesa e tutta la squadra in generale dormano beatamente per tutti i primi 45 minuti di gioco. Non sarà l’ultima volta che un giocatore dell’Inter verrà espulso e non si possono ammettere delle sconfitte del genere ogni volta che ciò accadrà. Nella ripresa cerca di ridisegnare la squadra che, tuttavia, non riesce nemmeno ad impensierire Cragno. Prima sconfitta stagionale e di fronte al presidente Thohir, i quattro gol subiti sono troppi e sono un vero e proprio disastro. INACCETTABILE.

ARBITRO BANTI: 4 – Vuole togliersi di dosso la fama di pro interista e ci riesce, troppo severo nei confronti dell’Inter e troppo buono nei confronti del Cagliari, rende la partita fin troppo aggressiva. INUTILMENTE FISCALE.

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