Gagliardini: “Io all’Atalanta grazie a mio fratello. Bravo a calciare i rigori? I dati dicono di no”
Il centrocampista dell'Inter si è raccontato in esclusiva per Rai2Roberto Gagliardini è stato il protagonista di Giovani e sport, il programma dedicato agli atleti di giovane età in onda su Rai2. Il centrocampista dell’Inter ha ricordato l’inizio della sua carriera: “Io andavo a giocare a calcio con mio fratello, mi portava dietro perché ero piccolo e ‘rompevo’ per giocare. Andai all’Atalanta grazie a lui: quando un allenatore delle giovanili della Dea scelse di portare Andrea con sé, scelse di prendere anche me successivamente. Dicono che sia bravo a calciare i rigori? Non è vero: all’attivo ho solo un rigore calciato, ed oltretutto l’ho sbagliato (ride, ndr). Alla prima con l’Inter sembravo un veterano? Riesco a mettere sicurezza in campo. Non sono calmissimo, ma riesco a trasmettere sicurezza ai compagni. Le tensioni non sono aumentate, è cambiato molto a livello di immagine. Ora mi fermano per le foto e questo mi fa piacere, mi rende orgoglioso. Sto cercando di non eccedere, devo rimanere coi piedi per terra”.
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