ESCLUSIVA – Frey: “Handanovic miglior portiere della A. Scudetto? Dico Napoli”. E su Spalletti…
L'ex portiere di Inter e Fiorentina è stato raggiunto in esclusiva dalla redazione di Passioneinter.comUn avvio di stagione da urlo per l’Inter targata Luciano Spalletti. 23 punti conquistati in nove giornate di Serie A, frutto di sette vittorie e due pareggi, secondo posto solitario in classifica a sole due lunghezze dalla capolista Napoli. Numeri importanti, per una piazza che ha ritrovato quell’entusiasmo che mancava da tanti anni. La redazione di Passioneinter.com ha avuto il piacere di commentare questa prima parte di campionato, e non solo, con Sebastien Frey, ex portiere nerazzurro nonché uno degli estremi difensori più rappresentativi nel recente passato della Serie A.
Ciao Sebastien, come valuti l’avvio di stagione dell’Inter?
“E’ davvero una bella Inter: concreta, cinica e che ha fatto un inizio di campionato molto importante. In passato è mancata un po’ di cattiveria agonistica, caratteristica che stiamo rivedendo ora dopo tanto tempo. Oltre al bel gioco, un altro aspetto decisivo che vorrei sottolineare è l’intesa dei giocatori sul campo”.
Quanto è stato importante l’impatto di Spalletti su questa squadra?
“L’arrivo di Spalletti credo che sia stato l’acquisto migliore di questa Inter. Un allenatore preparatissimo per il calcio italiano, dotato di grande carisma e grande carattere. Sostanzialmente quello che è mancato ai nerazzurri negli ultimi anni, perché i giocatori di qualità ci sono sempre stati”.
Chi ti ha impressionato di più all’interno della rosa nerazzurra?
“Due nomi su tutti: Mauro Icardi e Samir Handanovic. Icardi si sta confermando un grandissimo attaccante della Serie A, mentre Handanovic si è reso protagonista di un avvio di stagione strepitoso. Poi in estate sono arrivati alcuni giocatori importanti che si stanno dimostrando all’altezza di una grande società come l’Inter. Borja Valero è stato per diversi anni un pilastro e un leader della Fiorentina, per me è un calciatore molto importante all’interno dello scacchiere di Spalletti. Lui è uno dei più utili, anche se spesso passa in secondo piano: lavora tanto per la squadra, nei grandi club intorno a tanti campioni servono giocatori come Borja Valero”.
Attualmente Handanovic è il portiere più forte della Serie A?
“Secondo me sì. Samir è un portiere completo, all’altezza di una grande piazza come quella dell’Inter. E lo ha dimostrato nel corso degli anni. In passato più che far vincere le partite, evitava il crollo della squadra, le sue parate servivano magari per impedire un ‘naufragio’ o una partita deludente. Quest’anno invece l’Inter sta andando benissimo e lui fa gli interventi decisivi al momento decisivo. Ecco perché, in questo avvio di campionato, Handanovic è il portiere più forte e concreto”.
Secondo te, gli è mancato il palcoscenico europeo per essere considerato tra i top al mondo?
“Diciamo che ho avuto un po’ questo problema anche io. Sicuramente avrebbe avuto molta più visibilità se avesse giocato la Champions League. Ma ci auguriamo che la prossima stagione possa finalmente giocare questa competizione con l’Inter, perché sia il club sia Samir meritano di stare in Champions”.
Rivedi qualche analogia tra questa Inter e quelle del passato in cui hai giocato?
“Nel mio primo anno, nel 1998, c’era una squadra stratosferica, con undici campioni in campo. E’ stata un’Inter che ha comunque lasciato il segno. Nella mia seconda esperienza, invece, ho trovato una squadra in fase cambiamento totale. Pertanto non rivedo molte somiglianze con quella attuale. Sicuramente vedo tante cose più interessanti nell’Inter di oggi, con più qualità, con giocatori esperti e pronti a gestire una piazza importante come Milano. Penso che quest’anno i ragazzi stanno facendo molto bene, soprattutto grazie alla leadership sul campo di Icardi, che con le sue prestazioni riesce a trascinare la squadra, e con un portiere decisivo come Handanovic. Poi c’è Spalletti, che li prepara benissimo, sia tatticamente sia dal punto di vista psicologico”.
Passiamo ad un’altra squadra del tuo passato, la Fiorentina: come valuti questo avvio di stagione della Viola?
“C’è voluto un po’, ma adesso si sono ripresi alla grande. Anche Firenze è una piazza che pretende. Ci sono stati tanti cambiamenti in estate, sono andati via giocatori chiave come Borja Valero, Kalinic, Bernardeschi, Vecino. C’è voluto un po’ ai nuovi arrivati per ambientarsi alla realtà di Firenze. Però vedo una buona ripresa, sicuramente faranno un buon campionato”.
Pioli è l’uomo giusto per la Fiorentina?
“Sì, ritengo che Pioli sia l’uomo giusto. Ha fatto delle cose importanti in carriera, anche con l’Inter, nonostante abbia trovato un ambiente talmente pesante l’anno scorso che qualsiasi altro allenatore avrebbe riscontrato delle difficoltà. Lui conosce bene Firenze, è molto rispettato: ha tutte le carte in regola per fare un buon lavoro”.
Domanda secca: chi vedi favorita per lo scudetto?
“Se devo sbilanciarmi, dico Napoli. E’ una squadra impressionante, che ha ulteriormente alzato il proprio livello. La Juve la vedo un po’ cambiata, farà fatica quest’anno a ripetersi. Se dovessero vincere nuovamente, sicuramente non lo faranno con 20 punti di vantaggio. Perché ci sono delle concorrenti dirette come Napoli e Inter che stanno facendo benissimo. Poi c’è anche la Lazio che gioca davvero bene. Penso che quest’anno, nella parte alta della classifica, ci divertiremo un sacco fino in fondo”.
La redazione di PassioneInter.com ringrazia Sebastien Frey per la cortesia, l’eleganza e la competenza mostrate nell’arco dell’intera intervista.
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