Ausilio: “A gennaio potremo investire ciò che incasseremo. Su Ramires e i nuovi acquisti vi dico che…”
Il direttore dell'area tecnica nerazzurra ha rilasciato una lunga intervista a TuttosportPiero Ausilio ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttosport ed ha parlato di diversi temi legati al mondo nerazzurro. Ecco le parole del direttore dell’area tecnica dell’Inter legate al mercato:
RINNOVI – “Stiamo lavorando con Handanovic, penso che presto chiuderemo. Miranda? Ha il contratto fino al 2019, non c’è fretta”.
CONVIVENZA CON SABATINI – “A differenza di quanto pensino in molti, siamo amici e ci stimiamo da tempo. Ci siamo trovati un pò per caso, ma lavoriamo facilmente insieme. Abbiamo trovato un equilibrio e la cosa bella è che abbiamo una visione simile del calcio: su dieci giocatori che piacciono a me, nove piacciono pure a lui e viceversa. Quando gli ho fatto i nomi di Skriniar e Dalbert, mi ha detto di prenderli subito. Ci completiamo e la sua esperienza mi arricchisce: quest’estate ho visto più lui di mia moglie e da fumatore passivo sono diventato uno da 2-3 sigarette dopo cena…”.
MERCATO FUNZIONALE – “Qualcuno dice che abbiamo la coperta corta, ma abbiamo una sola competizione da giocare fino a gennaio. Spalletti voleva 20 giocatori più 3 portieri, dice che chi c’è gli basta e avanza. Se lui è tranquillo, io mi fido. Abbiamo preso tre giocatori dal campionato che stanno rendendo molto bene, per i tre arrivati dall’estero sappiamo che ci vuole tempo: Karamoh è giovane, Cancelo ha avuto un infortunio che l’ha tenuto fuori per 45 giorni e Dalbert, per il quale penso ad un percorso simile a quello di Emerson Palmieri, sta trovando davanti un Nagatomo mai così forte. Su Skriniar c’è stato un profondo lavoro di scouting. Non abbiamo mai pensato a lui come alternativa: per noi Skriniar era fin da subito il titolare da affiancare a Miranda. Borja Valero è stata la prima richiesta di Spalletti e adesso, dopo qualche sorriso estivo, mi sembra che in molti si stiano ricredendo. Come Pirlo alla Juve? Per età ed esborso minimo è un paragone che ci sta. Borja Valero è quel giocatore che è sempre presente quando un compagno ha bisogno di una mano. Infine Vecino: ammetto che la clausola di 24 milioni ci ha agevolato, perché dopo le cessioni di Bernardeschi e Borja, penso che la Fiorentina non lo avrebbe mai venduto. Spalletti lo sta aiutando a crescere, se a Firenze era un buon giocatore, all’Inter diventerà un top player”.
RINNOVO ICARDI – “Non abbiamo paura di perdere Icardi (la cui clausola è fissata a 110 milioni, ndr): noi stiamo bene con lui e lui con noi. Se Icardi volesse andare via o noi lo volessimo cedere, l’entità della clausola, anche fosse 150 milioni, non cambierebbe molto la situazione. Il destino di Icardi è l’Inter, ne sono sicuro”.
RAMIRES – “Ramires come giocatore non si discute, ma spetta alla proprietà e non al direttore sportivo dell’Inter valutare cosa sia meglio per gli obiettivi dei rispettivi club. E comunque abbiamo già cinque centrocampisti molto forti”.
MERCATO GENNAIO – “Voglio essere chiaro perché non è giusto illudere i tifosi. Noi a gennaio non possiamo fare operazione in entrata che non siano sostenute economicamente da pari operazioni in uscita: abbiamo già presentato alla UEFA una fotografia dei nostri conti per il ’17-18 e, se dovessimo cambiare qualcosa, dovremmo modificare tutti i piani. Non possiamo andare sul mercato e spendere 30-40 milioni: questo vale per tutti, non solo per Vidal”.
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