Forlan: “Sto tornando, il gol una liberazione. Il momento dell’Inter…”
Aveva voglia di tornare al gol, che gli mancava da tanto. E finalmente Diego Forlan si è sbloccato, zittendo tutti i tifosi che lo fischiavano. Ecco le sue parole ai microfoni di Marco Barzaghi. IL GOL – “Per un attaccante segnare è sempre la sensazione più bella. Poi è arrivato in un momento difficile per l’Inter, ma anche per me che non segnavo da molto tempo. Posso dire che è stato quasi una liberazione, l’unico peccato è che non me lo sono potuto godere: stavamo perdendo quindi ho preso la palla dalla rete e l’ho riportata a centrocampo”. MOMENTO NO – “Non mi aspettavo un momento così difficile. Ma non è nemmeno la prima volta nella mia carriera. Ho giocato in tante squadre e ho vissuto bei momenti, e momenti meno brillanti. Un calciatore deve sapere come uscire da queste situazioni”. QUEL NOVE CHE PESA… – “Se mi sento un po’ in debito con il 9 che porto sulla maglia? Un po’ si. Comunque ora sto bene, sto giocando alcune partite di seguito. Il secondo tempo di Catania può rappresentare la svolta per noi”. I FISCHI AL CUCHU – “Noi calciatori non dobbiamo dare retta ai fischi dei tifosi. Loro non fischiavano solo Esteban ma fischiavano tutti i giocatori. È comprensibile: la gente viene allo stadio per vedere la propria squadra vincere, e quando questo non accade non è di certo contenta; per questo arrivano i fischi…” MARSIGLIA – “Prima della Champions c’è il Chievo, e non sarà facile. Dobbiamo fare bene a Verona per acquisire più autostima in vista della Champions. Penso che sia possibile ribaltare il risultato dell’andata: dovremo fare meglio del Marsiglia per vincere”.