La mossa di Spalletti contro il Cagliari: difesa a tre… e mezzo!
Il tecnico nerazzurro ha aggiustato l'Inter in corsa viste le difficoltà iniziali dei suoiLa partita che l’Inter è riuscita a portare a casa nell’anticipo delle 20:45 di ieri, non era partita esattamente come Spalletti se l’era immaginata. Il Cagliari stava attaccando ed i nerazzurri sembravano poter subire gol da un momento all’altro. Così, come raccontato da La Gazzetta dello Sport, ecco che Spalletti si è inventato una mossa che va ad aggiornare il manuale del calcio: la retroguarda a “tre e mezzo”, vista anche nel Milan di Montella. Viste le difficoltà infatti il tecnico di Certaldo ha puntato su tre centrali stretti e su un laterale che a volte si abbassa e a volte si alza, a seconda dello sviluppo dell’azione. In questo caso i tre centrali erano D’Ambrosio, Skriniar e Miranda, con Santon a dividersi nelle due fasi in base ai movimenti avversari. Questa soluzione rende la linea difensiva più flessibile ed elastica, con l’impossibilità di leggerne gli spostamenti.
Le motivazioni di questa mossa sono da ricercare nel fatto che Spalletti voleva maggiore intensità nella zona centrale del campo, dove Joao Pedro e Pavoletti erano pericolosi, ed allo stesso tempo contrastare con più efficacia l’inizio della manovra avversaria. Il Cagliari poi era schierato con un 3-5-2, e puntando su un modulo speculare l’Inter ha messo in risalto i duelli “uomo contro uomo”, dove di solito chi ha più tecnica prevale.
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