Samaden esulta: “Che soddisfazione per Bonazzoli, e non è finita qui!”
Settore giovanile dell’Inter
Se l’Inter non produce risultati così convincenti in campo, non può dirsi la stessa cosa del suo settore giovanile. La ‘cantera‘ interista è infatti una delle più producenti, se non la più producente, di tutta Italia: simbolo di quanto sia importante la Primavera dell’Inter e le sue squadre giovanili è stato l’esordio dal primo minuto dell’attaccante classe ’97 Federico Bonazzoli. Il giovane è cresciuto fin da bambino nel settore giovanile dei nerazzurri, ed il suo esordio anche in campo europeo ha fatto gioire Thohir e tutti coloro che hanno lavorato col ragazzo, come per esempio il responsabile dell’area tecnica giovanile Roberto Samaden. Ai microfoni di TuttoSport lo stesso Samaden si è espresso con parole al miele per Bonazzoli ed anche per gli altri due canterani che hanno esordito in EL, Palazzi e Camara. “La soddisfazione per noi è doppia – esordisce Samaden –: oltre a Bonazzoli schierato dall’inizio, ha debuttato anche Andrea Palazzi. Entrambi hanno iniziato coi Pulcini e quindi sono l’esempio di ragazzi cresciuti con noi e formati dai nostri allenatori. È un successo della nostra attività di base. Bonazzoli è un predestinato, fin da quando è arrivato nel settore giovanile ha dimostrato coi fatti di essere un giocatore importante e si è conquistato il posto con il lavoro sul campo, la voglia e l’atteggiamento positivo. È arrivato in prima squadra perché in 10 anni ha lavorato tanto e ha sempre avuto qualità evidenti. E ha sempre segnato tantissime reti?. Poi però non si sofferma sui sopracitati, ma parla anche di altri gioiellini della Primavera dell’Inter: “Puscas ha già conquistato la convocazione della Nazionale maggiore della Romania. Lui e Camara presto daranno tante soddisfazioni ai nostri tifosi. Ma non solo loro. Ce ne sono altri come il portiere Stefan Radu?. Poi un occhio anche alla nazionale italiana U21, che può contare sulle prestazioni di numerosi giovani di scuola Inter come per esempio Lorenzo Crisetig, ora in comproprietà al Cagliari: “Al di là dei valori tecnici delle altre Nazionali giovanili, l’Under 21 rappresenta al meglio il lavoro di un vivaio. Ci sono sette giocatori, dei quali quattro frutto del lavoro della nostra attività di base. Parlo di Biraghi, Bianchetti, Bonazzoli e Crisetig. Lorenzo è arrivato da noi a 14 anni, ma lo seguiamo da quando ne aveva 10“.