Samuel e Milito all’ultimo respiro: buon compleanno Inter
Dopo la lunga striscia di risultati negativi ed a soli 4 giorni dalla sfida decisiva di Champions contro il Marsiglia, i nerazzurri ritrovano la vittoria con un uno-due tutto argentino nel finale di partita. Ranieri sente l’importanza del risultato ed al raddoppio di Milito si commuove in panchina, nel giorno del 104esimo compleanno dell’Inter.
LE FORMAZIONI – Tutto confermato nella formazione ufficiale nerazzurra: in difesa giocano Samuel e Lucio al centro, con Maicon sulla destra. In mezzo al campo ci sono Poli e Zanetti con Cambiasso in panchina, mentre davanti Ranieri rinnova la fiducia alla coppia Diego&Diego.
Nessuna novità anche nelle fila del Chievo dove alle spalle del rientrante Pellissier ci saranno Thereau e Sammarco.
PRIMO TEMPO ? Dopo un avvio di partita vivace, il Chievo si rintana nella propria metà campo cercando di difendersi per poi ripartire in contropiede ed abbassando i ritmi dell’incontro. L’Inter prova a fare la partita e sugli sviluppi di un calcio d?angolo conquista un calcio di rigore per fallo di mano di Acerbi in area: Milito s?incarica della battuta e spara, piuttosto centralmente, addosso a Sorrentino. I nerazzurri continuano ad attaccare e vanno di nuovo vicini al vantaggio affidandosi soprattutto al tiro da fuori: traversa di Sneijder con il destro a giro al 18? e diverse conclusioni pericolose da parte di Stankovic. Buona occasione da gol per Pellissier che al 41? entra in area e da posizione abbastanza defilata tira in porta, ma Julio Cesar è bravo a coprire lo specchio. Il primo tempo finisce sulle timide proteste interiste per la mancata concessione di un altro calcio di rigore su presunto fallo di mano di Andreolli.
SECONDO TEMPO –Come nel primo tempo parte di nuovo all’attacco il Chievo che però non riesce a rendersi particolarmente pericolosa in avanti. Riprende poi in mano le redini del gioco la formazione nerazzurra che si fa rivedere dalle parti di Sorrentino con Maicon e Poli prima e con una violenta punizione di Sneijder di poco alta dopo. Il ritmo cala con i padroni di casa che abbassano ancora il baricentro e provano a pungere in contropiede, rendendosi pericolosi al 34′ con una punizione dello statunitense Bradley che finisce di poco sopra la traversa. Va vicina al gol l’Inter al 40′ con Cambiasso che da pochi passi spara alto dopo la respinta di Sorrentino sulla bella punizione di Sneijder, ma lo trova un minuto più tardi: calcio d’angolo dell’olandese, Samuel stacca di testa con un gran terzo tempo in area e batte il portiere clivense. Solo due minuti più tardi gli ospiti trovano il raddoppio: capitan Zanetti pennella un cross perfetto in area per Milito che da pochi metri non può sbagliare di testa. Dopo due minuti di recupero termina l’incontro.
CHIEVO ? INTER 0-2 MARCATORI – Samuel 86′, Milito 89′
INTER (4-3-1-2): 1 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 55 Nagatomo; 4 Zanetti, 5 Stankovic, 18 Poli (Cambiasso 84′); 10 Sneijder, 9 Forlan (Pazzini 70′), 22 Milito. A disposizione: 12 Castellazzi, 7 Pazzini, 19 Cambiasso, 20 Obi, 26 Chivu, 28 Zarate, 37 Faraoni. Allenatore: Ranieri
CHIEVO (4-3-2-1): 54 Sorrentino; 21 Frey, 3 Andreolli, 15 Acerbi, 93 Dramé; 10 Luciano (Hetemaj 70′), 16 Rigoni, 6 Bradley; 7 Sammarco (Dainelli 60′), 77 Théréau; 31 Pellissier (Moscardelli 77′). A disposizione: 1 Puggioni, 12 Cesar, 8 Cruzado, 56 Hetemaj, 9 Moscardelli, 23 Paloschi, 29 Dainelli. Allenatore: Di Carlo
IL MIGLIORE: Samuel – La linea difensiva è sembrata un po’ disattenta e confusa stasera, ma il suo gran gol di testa dopo lo stacco imperioso spiana la strada alla vittoria nerazzurra e gli fa meritare la palma di migliore in campo.
IL PEGGIORE: Nagatomo – Si sapeva che in fase difensiva non fosse uno dei migliori al mondo, ma stasera, il piccolo samurai giapponese, non sembra proprio entrare in partita: il Chievo se ne accorge e spinge sempre dalla sua parte mettendolo spesso e volentieri in difficoltà.
IL VOTO ALL’INTER: 6,5 – Dopo 7 partite senza successi ed una serie di prestazioni imbarazzanti, l’unico risultato accettabile questa sera era la vittoria. Il Bentegodi non è certamente lo stadio più facile da espugnare, ma dopo 90 minuti trascorsi a condurre il gioco, la formazione di Ranieri riesce a conquistare i 3 punti meritando abbondantemente.
ED ORA IL MARSIGLIA – Serviva una vittoria per ridare morale alla squadra e presentarsi nel migliore dei modi al ritorno degli ottavi di Champions League contro la formazione di Didier Deschamps che contemporaneamente perde in casa dell’Ajaccio ottenendo la quarta sconfitta consecutiva in campionato. I francesi sembrano in difficoltà: 90 minuti da leoni per la rimonta!