Mancini: “Esordio col Milan? Le grandi partite sono più emozionanti. Le polemiche con la Juve sono roba vecchia”
Milan-Inter
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Ritorna la consueta conferenza stampa pre-partita con un Roberto Mancini in più. Il tecnico nato a Jesi ha risposto alle domande dei giornalisti, tra cui il nostro inviato, presenti in sala. Riportiamo integralmente.
SENSAZIONI PRE-DERBY – “Le sensazioni sono buone, è una partita non semplice. Il Milan è una grande squadra. Vedremo di fare il nostro meglio”
PRIMO IMPATTO CON L’AMBIENTE – “Ho trovato una buona condizione, a parte qualche giocatore infortunato. Ovviamente in quattro giorni si fanno poche cose. Conoscerò pian piano i giocatori, soprattutto durante le partite, perché in allenamento a volte si colgono informazioni sbagliate”.
POLEMICHE JUVENTUS – “Ho letto che l’Inter ha risposto al presidente Agnelli. Ma è roba troppo vecchia per essere commentata, bisogna pensare al nostro lavoro. Se l’Inter faceva le stesse cose della Juve senza essere punita? Sono cose troppo lontane per quello che mi riguarda. Io c’ero e conosco il comportamento di questa società”.
CAMBIO DI PANCHINA IN CASA INTER. PANICO MILAN – “Se Galliani e gli altri stanno mettendo le mani avanti? Io non so se i ragazzi riescano a seguirmi già dalla partita di domani. Cambiare in corsa non è mai semplice. Si gioca un derby: può accadere di tutto ed è aperto a qualsiasi risultato”.
DIVERTIMENTO ED ENTUSIASMO – “Se questa squadra aveva perso l’entusiasmo? Io non c’ero, non posso esprimere giudizi. E’ ovvio che qualsiasi lavoro riesca meglio se c’è entusiasmo. E’ alla base di tutto.
INZAGHI – “E’ stato un grande attaccante. Adesso ha una chance enorme. E’ giovane, e a volte gli allenatori giovani possono fare degli errori perché troppo convinti di loro stessi, ma sono convinto che possa intraprendere una grande carriera”.
EMOZIONI – “Di sicuro sarò emozionato a tornare al Meazza. Quando si torna è ovvio che ci siano emozioni. E’ la cosa più bella del calcio”.
UN DERBY NEL CUORE – “Quello che ricordo con più piacere è sicuramente quello vinto 4-3: una partita straordinaria”.
OBIETTIVO TERZO POSTO – “Non sono abituato a lottare per il terzo posto. Un po’ mi demoralizza. Ora però noi dobbiamo soltanto pensare a fare più punti possibile senza guardare la classifica. I giocatori devono dare il massimo e alla fine si fanno i conti”.
MAZZARRI E LA DIFESA A 3 – “WM è un bravo allenatore. Non credo che i problemi dell’Inter siano dovuti alla difesa a 3. Si può vincere comunque, il fatto di giocare a 3 o a 5 in difesa non cambia nulla. E’ la mentalità che fa la differenza. I giocatori potrebbero anche chiedermi di giocare col 3-5-2, non è questo l’importante”.
GUARIN – “E’ un ottimo centrocampista, dalla sua ha l’attitudine al goal e un’ottima capacità offensiva. Un giocatore del suo ruolo deve saper fare tutto”.
SE IO FOSSI UN GIOCATORE… – “Se io fossi un giocatore, prima del derby, vorrei soltanto sapere di essere uno degli undici titolari”.
KOVACIC ( DOMANDA PASSIONEINTER.COM) – “E’ un giocatore con grandi qualità tecniche. Però è un ragazzo giovane e come tale può fare qualche errore. Ha bisogno di tempo per diventare un grande e nel ruolo in cui gioca deve fare anche goal, senza subire però troppe pressioni”.
CACCIA AL VICE – “C’erano diverse soluzioni, alcune persone alle quali avevo pensato però non avevano il patentino. Sto ancora valutando, purtroppo è successo tutto in una settimana”.
MEDEL e HERNANES – “Il cileno non l’ho ancora visto giocare: è arrivato ieri.Hernanes? Non è ancora al meglio. Se verrà scartato? Assolutamente no, ho parlato con lui. Ha un’esperienza tale da poter ricoprire qualsiasi ruolo all’interno del centrocampo”.
NAGATOMO – “Gli piace correre, è molto simpatico. Può fare tanto perché difende molto bene e ha una gran corsa. Poi è fortunato perché gioca vicino a me( ride, ndr). Nel derby ci sarà sicuramente”.
IL NUOVO STANKOVIC – “Io e Dejan ci conoscevamo da tempo, ci vuole fortuna a trovare giocatori così. Solo il tempo potrà dirci se ne troverò uno così in questa squadra”.
MILAN-INTER – “Sono due squadre che hanno sempre lottato per obiettivi importanti. Adesso sono un po’ più indietro in classifica, ma sono due club che hanno scritto e scriveranno la stroria del calcio. Se è un bene o un male esordire col derby? Questo lo diciamo dopo la partita. Al Galatasaray mi ritrovai subito la sfida in Champions contro la Juventus. Una grande partita ti da emozioni più forti rispetto alle altre”.
L’INTER DEL PASSATO – “Chi prenderei in squadra dall’Inter del passato? Potrei pescare ad occhi chiusi. Sono giocatori che hanno fatto la storia del calcio mondiale. Quelli che abbiamo adesso sono bravi, serve soltanto un po’ di fortuna e una mentalità vincente”.