7 Dicembre 2014

INTER-UDINESE pagelle: Palacio sciagura, cercasi difesa disperatamente

Le pagelle di Inter-Udinese

HANDANOVIC 5,5 Spettatore per un tempo e più, Bruno Fernandes lo trafigge praticamente al primo tiro in porta poi Palacio lo mette in condizione di subire il secondo gol. Non colpevole ma rimane la sensazione che uno come lui poteva fare di più. Inutile la sua partecipazione all’assalto finale. NAGATOMO 6 Ammirevole il lavoro da stantuffo, molto meno i giri dei suoi cross. Rimane un buon primo tempo che ne fa comunque il meno peggio della difesa. RANOCCHIA 5,5 Per un tempo si limita a gestire agendo talvolta anche da play basso. Nella seconda frazione va in apnea con tutto il reparto che sotto il suo comando continua a non raccogliere frutti degni della tavola nerazzurra. JUAN JESUS 5 Che fine ha fatto il talento ammirato all’inizio della sua avventura? , la sua crescita si è fermata già da diverse settimane. Poco reattivo  e troppo spesso con la testa da un’altra parte. Serve un cambio marcia, in fretta. DODO’ 5 Dopo un discreto primo tempo sfodera un repertorio da incubo in fase difensiva nella ripresa, fatto di buchi clamorosi, diagonali mancate  e uno stato di apnea costante. Esce infortunato. Siamo sicuri che non sia in realtà un esterno alto? (Dall’88‘ BONAZZOLI sv) MEDEL 5,5 Buona la sua prestazione nei primi 60 minuti, poi partecipa all’apnea collettiva facendo saltare il filtro sulla mediana. Serve il carattere che instilla alla Roja per evitare disfatte come questa. (Dall’88’ D’AMBROSIO sv) GUARIN 6 Scintillante primo tempo, dove dopo alcuni errori veniali trova due giocate spaccapartita, di cui una a buon fine. Non pervenuto nel secondo tempo, se non per la troppa confusione. KUZMANOVIC 5 Un deciso passo indietro, che si può concedere viste le sue ultime buone prestazioni. Senza il suo apporto il centrocampo affonda in dinamismo. Da rivedere la sua posizione di partenza, largo a sinistra, che non convince. KOVACIC 5  Mancini lo riporta al centro ma, in una squadra che verticalizza, lui è l’assente ingiustificato. Quando sembra in crescita, l’Inter incassa il pari e lui si perde di nuovo. Troppi palloni persi soprattutto nella seconda frazione e quel gol sbagliato che poteva rendere la aprtita diversa. PALACIO 4  Si muove nell’esatta misura in cui sbaglia: troppe volte. Risultando evanescente in attacco, pensa bene di servire a Thereau il gol vittoria. Sembra sportivamente in coma, nella speranza che non sia irreversibile. ICARDI 6 Di questa incredibile Caporetto, lui sembra uno dei meno responsabili. Entra poco nel vivo del gioco ma butta dentro il primo pallone buono che gli arriva, alla faccia dei casi montati su di lui. Esce zoppicando. (Dal 67′ OSVALDO 5,5 Entra in un momento in cui la squadra si è già persa psicologicamente e non riesce ad incidere. Dal primo minuto sarebbe stata la stessa cosa?) MANCINI 5,5 E’ compito arduo valutare il perchè di determinate dinamiche di campo alla sua terza partita. Per 60 minuti mostra un’Inter buona e promettente, ma è il primo a non raccapezzarsi del crollo psicologico. Mezzo punto in meno per la scelta di non far partire Osvaldo titolare contro una squadra barricata per oltre un’ora.