Gasp: “Rivincita? Direi soddisfazione. All’Inter preferivano i singoli alla squadra, mentalità diversa dalla mia
Gasperini Inter, il tecnico torna a parlare del suo lavoro in nerazzurro.
Gian Piero Gasperini, attuale allenatore del Genoa, è tornato a parlare della sua – non proprio rosea – esperienza in nerazzurro. Gasperini Inter, un binomio decisamente da dimenticare.
“Rivincita personale? Soddisfazione quello si. C’è stato un momento in cui veramente sembrava che non fossi in grado di fare l’allenatore e questo mi ha dato fastidio“, ha dichiarato il tecnico ai microfoni di RaiSport durante il programma Dribbling.
Tre, le domande a cui ha risposto il Gasp a proposito del suo lavoro in nerazzurro.
Sei arrivato all’Inter nel momento sbagliato?
“No, perché era un momento, in questo momento sono tutti sbagliati i momenti all’Inter (sorride.ndr), dopo il triplete e dopo un anno di difficoltà si poteva pensare di giocare ed allenarsi in maniera diversa, pensare più alla squadra che ai singoli. Però evidentemente questa mia idea era molto distante da quella che era la loro mentalità“.
Non hai trovato collaborazione in squadra e società?
“No, non è vero. L’ambiente dell’Inter è molto familiare, mi ero inserito. Ma è stata proprio una differenza di mentalità e di approccio, mi è sembrato che quello che proponessi non fosse accettato“.
La rifaresti questa scelta?
“In una società come l’Inter devi sempre andare. E’ una società top, ma magari mi comporterei in modo diverso. Anche per me è stata un’esperienza insomma. Dovevo cercare di essere più deciso in quello che volevo fare“.