Pagelle, Inter-Marsiglia 2-1: Milito e Lucio, il bello e il brutto
JULIO CESAR: 6 – Partita da spettatore, come quella dell’andata, ma il solito pallone da raccogliere alle sue spalle arriva puntuale. Bravo su Diarra al 70′
SAMUEL: 5,5 – Sicuro e attento fa il suo senza troppi problemi. La pochezza dell’attacco marsigliese fa il resto ma non basta. Sul gol del Marsiglia non è esente da responsabilità.
LUCIO: 4,5 – Partita da 6 fino al 90′, sembra finalmente una giornata positiva per il difensore brasiliano, ma combina l’imponderabile facendosi scavalcare del neo entrato Brandao. Un errore che pesa come un macigno, sintesi perfetta della stagione da dimenticare sua e della squadra.
NAGATOMO: 5- Gara fallosa e insicura, non azzecca un intervento e in difesa si balla paurosamente dal suo lato. Prestazione da dimenticare, inghiottito dalla maledizione della fascia sinistra?
MAICON: 5 – Vi ricordate il colosso che macinava km su km con rabbia e cattiveria sulla fascia destra? Ecco, dimenticatelo! E’ l’ennesima prova sottotono, dal suo lato potrebbe affondare anche abbastanza facilmente ma lui rimane sempre timido e nascosto, nel secondo tempo ci sono Milito e Pazzini e i cross non arrivano. Bussola perduta.
POLI: 6 – A tratti la sua grinta si sente in campo, è giovane e partite del genere le senti, l’esperienza conta, il futuro è suo.
CAMBIASSO (dal 74′): 6 – Prova a dare una mano in avanti, ha voglia ma ha poco tempo per mostrarla.
STANKOVIC: 5,5 – Illuminanti alcuni suoi lanci per i compagni, pecca troppo spesso di imprecisione soprattutto nel tiro da fuori, sua arma fino all’anno scorso.
ZANETTI: 6 – Prima frazione di gara da autentico leone, la sua carica sulla fascia destra scuote una squadra che sembra impaurita, la sua grinta esalta San Siro. Secondo tempo sottotono.
SNEIJDER: 5,5 – Errore suo o prodezza del portiere? Anche se un’occasione come quella in avvio è difficile da sbagliare, può rimanere il beneficio del dubbio, prova a riscattarsi con l’assist per Milito ma anche questa volta Mandanda respinge. Poco, nella partita che doveva essere sua e che invece è stata l’ennesima macchiata da un infortunio.
OBI (dal 58′): 6,5 – La sua vitalità, anche se non accompagnata da grandi giocate, contribuisce a creare positività per crederci.
FORLAN: 4,5 – Ennesima prova fallita, doveva essere l’uomo in grado di rilanciare l’Inter dopo mesi di infortunio, in realtà però si sta contraddistingueno solo per le sue prestazioni negative, passaggi sbagliati, lentezza, poca incisività, revival di partite in cui azzecca poco o niente.
PAZZINI (dal 58′): 6 – Entra con la voglia di spaccare tutto, andando su tutti i palloni e facendo salire bene la squadra. Quando prima che ci pensi Milito fallisce un’altra occasione clamorosa sembra poi che la macumba debba accompagnarlo tutta la stagione. Segna nel finale forse il gol (su rigore) più inutile (e frustrante) della sua storia.
MILITO: 6,5 – Anche lui come Sneijder ipnotizzato da Mandanda, solo che stavolta fra lui e il portiere non c’è nessuno, scegliere di colpire di petto non paga. Si riscatta con il gol che fa sognare San Siro, dimostrando di essere uno dei pochi giocatori su cui si può ancora contare per il futuro.
RANIERI: 5 – Privarsi di Cambiasso in una partita dove conta e molto l’esperienza è forse un azzardo più grande di lui e la prestazione deludente di Nagatomo non è di certo un punto a suo favore. Meglio con i cambi del secondo tempo. Doveva essere la notte per sentirsi ancora vivi, diventa la notte in cui tutto si chiude. Qualificazione fallita anche per sfortuna, certo, ma tra andate e ritorno molte scelte non hanno convinto.