Mancini in conferenza: “Con la Lazio partita fondamentale. Hernanes partirà dalla panchina”
La sosta natalizia si avvicina e prima delle vacanze la concentrazione è rivolta solamente alla Lazio. Quella di domenica sera, infatti, sarà una partita molto importante e delicata, con i biancocelesti che vogliono riprendersi il terzo posto in classifica e continuare a sognare la Champions. Queste le dichiarazioni, per l’ultima volta in questo 2014, di Roberto Mancini in conferenza stampa ad Appiano Gentile. Quali sono le condizioni di Hernandes? Scenderà in campo contro la Lazio? “Hernanes sta molto meglio, questa settimana ha lavorato in gruppo. Domani però verrà in panchina, non ha ancora i 90′ nelle gambe, probabilmente entrerà a partita in corso”. Quello che ha fatto vedere Kovacic contro il Chievo è quello che ti aspetti da un giocatore così in quella zona del campo’ “In quel ruolo lì è logico che un giocatore deve essere in grado di cambiare la partita come ha fatto benissimo a Verona. Credo possa fare ancora di più e con l’età che ha può migliorare moltissimo”. Non sei andato all’incontro con Conte, cosa ne pensi del suo pensiero riguardo la Nazionale? “All’incontro ho mandato Cucirai perché siamo tornati alle tre di notte da Verona e alle 11 avevamo allenamento. Ha presentato le problematiche tipiche di un ct, ma non mi trovo d’accordo su tutto. Su altre cose sì. Lui sta lavorando molto bene, ma ci sono problemi ed anche importanti”. È passato un mese dal tuo ritorno, un giudizio? “Sicuramente non posso essere contento perché abbiamo perso due volte. Sono soddisfatto del clima che si è creato, i punti no. Sono convinto che se i giocatori continueranno a migliorare come stanno facendo, questi punti che abbiamo perso li recupereremo in futuro”. Osvaldo, la sua sarà un’assenza pesante. Stavi pensando di farlo giocare? “Era una possibilità, mi dispiace che non ci sia però purtroppo ha avuto problemi familiari e su questo non possiamo far niente”. Si è tornati a parlare di terzo posto, è giusto parlarne tra di voi? “Tra di noi cambia poco e non possiamo nemmeno parlarne dopo una vittoria e magari stare zitti dopo un pareggio o una sconfitta. Penso che il campionato è ancora molto lungo, siamo partiti per arrivare in Champions League. Sono sicuro che avremmo la possibilità di giocarci il terzo posto. Gli obiettivi, però, vanno verificati alla fine”. In cosa deve migliorare la squadra per fare il salto di qualità? “Deve continuare a migliorare come sta facendo e cercare di concedere meno. La cosa che mi fa ben sperare è che i nostri sono stati errori banali e se noi lavoriamo bene possiamo fare in modo di non concederli”. A Verona la squadra è riuscita a fare la partita e creare azioni da gol, ma anche soffrire nei momenti in cui la partita la fanno gli avversari… “Le partite sono condizionate dagli episodi. Il Chievo ha avuto la prima occasione su una palla sporca dove Handanovic ha fatto una grande parata. Nel complesso la squadra ha fatto la partita ed è chiaro che quando si arriva a far gol, la squadra deve segnare. Mi piace questo atteggiamento e la squadra deve continuare a crescere”. Come sta davvero Palacio? Non sarebbe meglio farlo riposare? “Se avessimo avuto una serie di attaccanti gli avremmo dato più tempo per recuperare. A me va bene così perché vedo che gioca bene ed anche a Verona lo ha dimostrato. Abbiamo ancora una partita e poi avrà la possibilità di riposare per un po’ di tempo, comunque credo che stia già leggermente meglio rispetto agli ultimi dieci giorni”. Cosa bisogna fare per battere la Lazio? “È una squadra che sta bene fisicamente e la partita sarà molto difficile perché giocano un buon calcio. Loro attaccano con molti giocatori, ma noi dobbiamo fare la nostra partita”. Capitolo Guarin: si aspetta conferme da lui nelle prossime partite? “Penso possa migliorare ancora moltissimo. È un giocatore dell’Inter ed è molto importante per noi”. Potrà essere riproposto il doppio mediano anche dal primo minuto? “Non ci sono problemi in questo senso, è già successo e più avanti potremmo riproporre questa situazione”. Presto potremmo vedere Vidic dall’inizio oppure sarebbe meglio bloccare gli interpreti? “In questo momento giocheranno questi. La difesa sta migliorando ed è un reparto che va toccato pochissimo. Più avanti ci saranno sicuramente opportunità quando Vidic starà meglio fisicamente. Ha tanta esperienza e se meriterà di giocare lo farà sicuramente”. Possibile convivenza Hernanes-Kovacic’ “Sono convinto che se i giocatori vogliono, soprattutto quelli bravi tecnicamente, essere utili anche nella fase difensiva si possa giocare con più giocatori offensivi. Entrambi sono in grado di attaccare e difendere bene, penso che siano pronti a fare questo”. Cosa cambierebbe del calcio italiano? “Iniziare prima il campionato sarebbe importante perché le squadre che giocano il preliminare si trovano a giocare contro squadre già pronte. I maggiori campionati europei, poi, iniziano a metà agosto quindi credo sia una cosa abbastanza normale. Così facendo si toglierebbe anche qualche turno infrasettimanale che permetterebbe alla Nazionale di lavorare di più. La collaborazione credo sia scontata. Potrebbe aiutare anche portare il campionato a 18 squadre per permettere ai giocatori di riposare di più. Non tutti, però, potrebbero essere d’accordo”. Quanti scudetti ha vinto Mancini con l’Inter? “Non si può tornare su questi argomenti che portano via solo tempo. Io sono felice di quanto abbiamo fatto ed abbiamo la coscienza a posto. Adesso bisogna pensare al futuro e a vincere ancora”. Finora Camara era infortunato e non lo ha potuto vedere, ora che ha recuperato potrebbe tornare utile? “È bravissimo giocatore, ma è molto giovane e non credo possa entrare nell’Inter e cambiare la squadra. Sta lavorando per crescere molto bene con Vecchi”. In quale ruolo vede meglio Hernandes? “Penso che, tolta la difesa, possa ricoprire tutti i ruoli. Quando un giocatore è così duttile primo è fortunato perché ha maggiori possibilità di giocare e poi può essere molto utile alla squadra”. PASSIONEINTER – A Verona Dodò è stato utilizzato come esterno offensivo, era solo un esperimento o crede che possa essere utilizzato più come ala che come terzino in futuro? “Non so se potrà far l’ala. Sicuramente essendo un giocatore di fascia potrebbe anche farla. È rimasta una sola partita e poi speriamo di avere esterni offensivi, quindi credo che Dodò farà il suo ruolo e sicuramente lo migliorerà. Poi nelle partite tutto può succedere”. Qual è la rivale più accreditata per il terzo posto? “Credo che ci sarà un gruppo di squadre che si giocheranno il terzo posto. È chiaro che non dobbiamo staccarci troppo ed ottenere tre o quattro risultati utili consecutivi ci farà salire la classifica”. Sarà più facile sistemare la difesa o l’attacco? Qual è la partita più importante tra Lazio e Juventus? “Sicuramente la Lazio perché è la prima e una vittoria ci potrà dare maggior fiducia per iniziare bene poi il 6 gennaio. Credo che difesa ed attacco debbano andare insieme e non penso sia una cosa molto difficile. L’attacco con gli esterni di ruolo sarà maggiormente cinico e pericoloso”. Qual è il profilo ideale da cercare sul mercato? “Cerchiamo due esterni offensivi che siano molto forti, dotati tecnicamente, velocissimi e che facciano anche dei gol. Stiamo cercando queste caratteristiche anche se non sarà facilissimo. Serve fortuna e magari trovare giocatori che non giocano nelle proprie squadre e che invece da noi troverebbero spazio”. Segui @gervasi_andrea