A tutto Campagnaro: “Il ruolo, la convocazione con l’Argentina ed il mio soprannome”
Un altro interista a rinforzare la storica colonia nerazzurra nella nazionale argentina. Hugo Campagnaro si prepara a raggiungere il mondiale brasiliano al fianco dei suoi compagni Palacio ed Alvarez e si concede ai microfoni di TycSports per una lunga intervista: “La prima convocazione l’ho vissuta come un sogno, l’ho vissuta con tutta l’emozione possibile. Mi hanno trattato benissimo fin dal primo momento. Si è formato un buon gruppo ed è questo che voleva il tecnico. Mi sono sentito subito benissimo. Rappresentare l’Argentina mi riempie di orgoglio” spiega il difensore che poi prosegue: “Ormai gioco centrale da anni. Mi sento a mio agio anche come laterale destro o sinistro però al centro è il mio ruolo naturale. Il Toro? E’ il mio soprannome in Italia. Mi sono sempre dovuto guadagnare tutto nella vita. Nascere in un piccolo paese non è come nascere a Buenos Aires. Devo ringraziare il Deportivo Moron che mi ha aperto la strada verso l’Europa. E poi anche il Piacenza che mi ha consentito di arrivare in Serie A mettendomi in mostra”.
Campagnaro, poi, si sofferma sui suoi connazionali: “Dopo Messi il più forte è Di Maria per l’impegno, la classe e l’importanza che ha nel gruppo. Si parla solo degli attaccanti? Beh, se avessimo difensori forti come gli attaccanti non scenderemmo nemmeno in campo, vinceremmo senza giocare. Abbiamo attaccanti molto forti e si parla molto di loro giustamente. Ma l’Argentina ha subito pochi gol in queste partite di qualificazione e anche nelle amichevoli e questo è un dato di fatto” queste le parole riportate da FCInter1908.