Per Mihajlovic è il tempo dei ricordi: “Grazie presidente, è stato bello vincere per te”
Il giorno dopo il summit parigino tra l’attuale n.1 nerazzurro Massimo Moratti e il magnate indonesiano Thohir per la cessione del 70% della società, per tanti ex nerazzurri è il tempo dei ricordi. Due anni da calciatore e due anni da vice-allenatore nell’era Mancini sono bastati al serbo Sinisa Mihajlovic per innamorarsi dell’Inter e del suo presidente Massimo Moratti.
Proprio l’ex terzino nerazzurro ha affidato una profonda riflessione personale alle pagine della Gazzetta dello Sport oggi in edicola. Ecco le sue parole:
“Rinunciare a chi si ama per il suo bene è forse l’atto più grande e puro che c’è. Ed è questo che Moratti sta facendo: come un padre che accompagna sua figlia all’altare dopo averla vista nascere e crescere. Moratti per l’Inter e per chi ne ha fatto parte non è stato solo un Presidente, è stato un padre, un riferimento, un esempio di stile e di comportamenti“. Esordisce così Sinisa Mihajlovic, in modo quasi commuovente, e poi prosegue poi ricordando i suoi 4 anni in nerazzurro: “Ho vissuto nell’Inter gli ultimi due anni della mia carriera di calciatore e i primi due da vice allenatore. Non ricordo un solo incontro con Moratti in cui non mi abbia colpito per disponibilità, gentilezza, generosità. E ogni volta pensavo: ecco come vorrei essere io un giorno. La dimostrazione di come classe ed equilibrio possano fondersi con la passione e l’entusiasmo. In quegli anni belli la nostra Inter è stata davvero una grande famiglia. Ed è stato un motivo di orgoglio per me, per noi, non solo vincere tanto, ma farlo per Moratti che ti sapeva trasmettere il suo attaccamento ai colori. Dopo i successi gli leggevi negli occhi la felicità di un tifoso bambino”. Il serbo regala poi una battuta anche sul suo sogno, fin ora mai realizzato, di sedersi un giorno su quell’amata panchina nerazzurra: “«Sinisa un giorno allenerai l’Inter», me l’ha ripetuto spesso. E ci sono andato vicino: io e lui lo sappiamo bene. Alla fine non è successo. Ma il mio sogno resta, anche se non potrò coronarlo con lui. Da tifoso interista non posso che rivolgergli un immenso grazie”. In conclusione, l’ex nerazzurro fa un in bocca al lupo anche a Thohir: “A Thohir invece va un grande in bocca al lupo, sono sicuro che potrà essere l’uomo giusto per un nuovo grande ciclo. La garanzia ce la dà proprio Moratti: non avrebbe mai lasciato il suo amore in mani sbagliate”. Segui @antocarboni91