Materazzi: “Parole di Ceccarini mi hanno fatto tenerezza. Inter in Champions? Lo spero, ma contro Milan e Torino…”
La seconda parte dell'intervista dell'ex difensore interistaTanti ricordi affiorano nella mente di Marco Materazzi. Dall’incubo del 5 maggio 2002, al sogno del 5 maggio 2010, giorno in cui l’Inter vinceva all’Olimpico la Coppa Italia ed apriva un ciclo che avrebbe portato i nerazzurri sul tetto del mondo. Intercettato quest’oggi sulle pagine del Corriere dello Sport, ecco la seconda parte dell’intervista di Matrix.
Qual è il confronto con la Juventus che lei ricorda con più piacere?
“La vittoria della Supercoppa italiana nel 2005 a Torino con la rete di Veron nei supplementari”.
E quello più doloroso?
“Il 5 maggio… Lo so che di fronte non c’era la Juve, ma è come se ci fosse stata”.
Ronaldo recentemente ha detto: “L’Inter combatteva contro un sistema corrotto”. D’accordo?
“Il 5 maggio Ronaldo era in campo e rispetto il suo pensiero che poi è lo stesso di tutti gli interisti. Piuttosto ci sono state altre dichiarazioni sulle quali vorrei dire qualcosa”.
Quali?
“Quelle di Ceccarini riguardo a Juve-Inter del 1998. Io non c’ero ed ero un semplice tifoso, ma mi ricordo bene quello che è successo. Le sue parole mi hanno fatto pena o tenerezza perché tutto il mondo ha visto quello che è accaduto. Se dopo 20 anni è convinto che doveva ammonire Ronaldo per simulazione, davvero non so se sorridere o piangere. Ha sbagliato una volta e continua a sbagliare anche adesso”.
Dopo la conquista della Champions a Madrid, si rimetterebbe la maglietta dedicata ai tifosi della Juve con su scritto: ‘Rivolete anche questa’?
“Sì perché se allo sport togliamo la goliardia, va via… il succo. Io mettevo tutti d’accordo: dalla mia parte c’erano solo gli interisti, contro di me gli altri”.
L’Inter arriverà in Champions?
“Lo spero. Contro il Milan e il Torino ha fatto belle prestazioni, ma ha lasciato per strada almeno 3 punti. Speriamo che non siano decisivi”.
Lazio-Inter sarà determinante?
“L’Inter deve andare comunque a Roma per vincere e quindi arrivarci a -1, +1 o -3 non farà poi tutta questa differenza. Se invece sarà a +4… meglio”.
Lazio-Inter all’ultima giornata farà tornare alla mente lo scudetto perso il 5 maggio 2002.
“Il 5 maggio 2010 all’Olimpico abbiamo vinto la Coppa Italia, il primo dei tre trofei del triplete, e abbiamo rimesso a posto un po’ di cose, anche se quella gara del 2002 vorrei tanto rigiocarmela… L’Inter attuale ha la possibilità di scrivere un’altra pagina di storia: con quei 3 punti non vincerà uno scudetto, ma tornare in Champions vorrebbe dire fare un passo importante per riappropriarsi della propria storia”.
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