Mudingayi: “Non potevo rifiutare l’Inter. Ho detto no a Napoli e Milan. Il numero…”
Sta vivendo un sogno Gaby Mudingayi. Avere l’opportunità di giocare nell’Inter a trent’anni non è un privilegio che tutti possono avere, e lui lo sa benissimo. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport il belga ha parlato delle sue prime sensazioni da nerazzurro. L’ormai ex centrocampista del Bologna mostra subito il suo entusiasmo: “Manca poco, avere un’opportunità del genere a trent’anni non è una cosa da tutti, devo solo ringraziare chi mi ha dato questa oppurtunità”. Non possono ovviamente mancare i ringraziamenti al Bologna, dove dice di essersi trovato benissimo. Qual’è la caratteristica più apprezzata in Italia di Mudingayi? “Sicuramente mi apprezzano per la voglia che metto in campo, do sempre il massimo”. Il giro degli interrogatori del calcioscommesse ha colpito anche il neo nerazzurro, che non risulta però indagato. Il belga ha affermato di essere stato ascoltato solo cinque minuti, il tempo di dire che non sapeva nulla di questa storia: “Non ho paura di un’eventuale squalifica o deferimento, non c’entro nulla con tutto ciò e voglio che sia chiaro”. Si ritorna a parlare di Inter, che ha definito “uno dei più importanti club al mondo”, e alla domanda sullo scudetto Gaby non ha dubbi: i nerazzurri lotteranno per vincerlo. Non solo il club di Massimo Moratti ha tentato di aggiudicarsi il mastino del Belgio; su di lui infatti c’erano anche Napoli e Milan: “Sapevo del loro interesse ma quando mi hanno detto che mi voleva l’Inter non ho avuto dubbi”. Si parla anche dell’Italia, a cui Mudingayi ha detto di dovere tutto: lui non vuole muoversi da qui, le richieste dall’estero che gli sono giunte non le ha nemmeno prese in considerazione. Infine, una piccola curiosità sul numero: “Ho sempre indossato il 26, ma so che è di Chivu quindi cambierò, non c’è problema”.