Premio Facchetti “Il bello del calcio”, Gianfelice premia Abidal: “Grandi doti umane”
Come ogni anno, anche oggi è arrivato il momento di consegnare il premio intitolato a Giacinto Facchetti, il bello del calcio. Nella sede della Gazzetta dello Sport è stato premiato con il riconoscimento il calciatore Eric Abidal, “per la storia molto bella che ha vissuto e continua a vivere da atleta“, parole di Gianfelice Facchetti, che ha consegnato il premio all’ ex blaugrana. “Ha sconfitto un tumore e sappiamo che non è semplice – ha aggiunto il figlio di Cipe – ed è il tipo di storia a cui pensavamo quando abbiamo fondato il premio, che vuole riconoscere le doti umane del giocatore“.
Tra gli argomenti toccati, riportati da Sky Sport, non poteva mancare il passaggio di proprietà dell’ Inter: “E’ finito qualcosa di molto bello ed è una fase che nessuno poteva immaginare, spero che sia un’ occasione per la crescita della società, perchè Thohir al momento non sa in cosa si sta cacciando e deve perciò capire cosa significa l’ Inter“.
E Allen Iverson che posa con la maglia numero 3 nerazzurra, appartenuta a Giacinto? “Non bisogna sottolinearlo, a Thohir daremo un bignami con la storia dell’ Inter per fargli conoscere le tre cose sacre: mai in B, l’ avvocato Prisco e Javier Zanetti“.