Jonathan: “Sono felice della fiducia del mister, ma devo ancora migliorare”
Dopo una stagione da incubo, Jonathan si è imposto come perno difensivo della squadra allenata da Mazzarri.
Impensabile, solo pochi mesi fa, pensare ad una intera tifoseria in attesa del brasiliano che, ai microfoni di Sky Sport, si è espresso così: ?Con il Livorno ho sentito solo un indolenzimento. Io devo solo lavorare e, di certo, non voglio mollare. Zanetti? Lui è una brava persona, ha fatto la storia. Il Capitano può giocare anche in mezzo o a sinistra e quando sarà al 100% il mister troverà il posto adatto a lui. Io continuerò a lavorare sodo comunque?.
Non potevano mancare, le considerazioni su Walter Mazzarri, l’uomo che è stato in grado di rilanciarlo: ?Un calciatore necessita di fiducia e il mister me ne ha data tanta. Sono migliorato nella parte tattica, nella fase difensiva e, soprattutto, nella testa. Devo ancora migliorare per poter rendere 90 minuti, con più resistenza e più tattica?.
Un percorso strano quello di Jonathan all’Inter, partito coi fischi e giunto agli applausi, che ammette come ?all’inizio non è facile per chi viene da lontano. Ne ho parlato con Alvarez, ma entrambi sapevamo di avere qualità. Io ho cominciato nel Cruzeiro e a 18 anni ho fatto l’esordio. Sono stato al Santos e poi qua. Non è stato facile stare lontano dalla famiglia e mi sarebbe piaciuto avere a 19 anni la testa che, invece, ho oggi?.
In conclusione, inevitabile un commento su Thohir e le nuove strategie di mercato: ?Io sono tranquillo e sono sicuro della fiducia del mister. Moratti è stato un grande presidente, veniva nello spogliatoio per salutare tutti. Non conosco ancora Thohir, ma credo che lavorerà per il bene dell’Inter. Noi siamo curiosi di conoscerlo. Lui è un uomo importante e viene qui per costruire una grande squadra?.