4 Aprile 2012

Con Angeloni parte la ricerca del nuovo Sanchez

Non solo Stramaccioni, nel dopo Ranieri Moratti ha deciso di investire anche nel settore osservatori, dando l’incarico a chi, in questi anni ha portato nel calcio italiano i giovani più interessanti: Valentino Angeloni. Dopo una carriera da calciatore vissuta tra i campionati di serie B e C,  ha trovato un ruolo nel calcio che lo ha portato a livelli molto più alti: l’osservatore. Dopo un anno passato al Torino, passa all’Udinese, diventando il responsabile degli osservatori per quattro anni. Il successo dell’Udinese negli ultimi quattro anni è noto a tutti, i riconoscimenti, come ammette lo stesso Angeloni, vanno alla famiglia Pozzo, con il figlio Gino che si è sempre impegnato in prima persona, che ha sempre creduto in un progetto fatto sui giovani, che ha portato alla consacrazioni di campioni del calibro di Sanchez, ora al Barcellona e a lungo nel mirino del mercato interista.

Nell’intervista rilasciata a Inter Channel, il nuovo responsabile degli osservatori interisti inizia ringraziando la famiglia Pozzo per gli anni trascorsi insieme e per la possibilità di passare all’Inter anche a stagione in corso. Gli sono stati chiesti i segreti del successo dell’Udinese, ma Angeloni ha dimostrato come il trucco sta nel ricercare giocatori che possano essere pronti per un palcoscenico importante entro sei mesi, massimo un anno. Ma all’Inter dovrà essere diverso perchè il Meazza ha esigenze differenti rispetto al campo di Udine. Questo, a parer mio, non è un aspetto del tutto positivo, perchè il tifo interista dovrebbe avere più fiducia nei confronti di giovani ancora alla ricerca delle doti da sviluppare per diventare dei campioni. Ora l’ex Udinese avrà un colloquio con Branca e Ausilio, perchè, come da lui stesso dichiarato, ci sono già dei discorsi iniziati per alcuni giocatori e ora si dovranno stabilire quali saranno le esigenze dell’Inter per la prossima stagione e quali siano i giocatori su cui investire per il futuro.

Infine si è parlato di come la tecnologia sia diventata fondamentale per il lavoro di scouting, anche grazie ai dvd, alla velocità con cui si possono trasmettere le informazioni da una parte all’altra del globo, senza però sostituire il ruolo fondamentale dell’occhio umano dal vivo, per testimoniare la veridicità dei dati trasmessi tecnologicamente.