Mazzarri tra presente e passato: “Onorato di aver conosciuto un gentiluomo come Garrone”
Nel corso di una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Secolo XIX, Walter Mazzarri ha parlato della sua esperienza come allenatore della Samp, del rapporto con Garrone oltre che quello con Cassano e del “fioretto” che fa ogni anno prima di iniziare una nuova stagione.
Che biennio è stato il suo a Genova? “È stato un biennio importantissimo, la mia carriera è passata dai successi raggiunti in quelle due stagioni. Abbiamo raggiunto l’Europa e una finale di Coppa Italia che abbiamo perso solamente ai rigori. Non credo di esagerare se dico che sono stati due anni esaltanti”.
Come riuscì a gestire Cassano? “Io ero l’allenatore e il ruolo che ricoprivo conta molto ma vanno ricordate anche le persone che mi hanno dato una mano: il team manager Ajazzone, il dottor Baldari, il responsabile comunicazione Marangon e naturalmente la famiglia Garrone. Queste non sono solamente parole di circostanza perchè basta andare a Bogliasco per rendersene conto”.
Dopo la morte ha ricordato in modo toccante anche il compianto presidente Riccardo Garrone.
“Sono onorato di aver conosciuto un galantuomo, un vero signore, ce ne sono poche di persone come l’ex presidente. Quando poi ho conosciuto il figlio Edoardo credo che la signorilità accomuna i Garrone”.
Qualche giorno fa ha svelato che c’è stato un voto, un ?fioretto? che fa ogni anno per raggiungere i suoi obiettivi. Ce lo svela?
“Tutti gli anni devo fare una camminata che però mi è sempre più difficile a causa dell’età e della fatica. Sono combattuto se smettere perchè finora mi ha sempre portato bene”.