Chi non paga non vede: sintesi in chiaro ridotte a 90 secondi
E pensare che un tempo la RAI trasmetteva intere partite di campionato in chiaro: ma oggi si sa, i diritti tv rappresentano linfa economica vitale per i club (soprattutto quelli italiani) e così dietro alle immagini dei nostri beniamini sportivi si muovono interessi e giri di denaro stratosferici che sempre di più escludono dalla fruizione dello spettacolo calcistico chi sceglie di non accedere (o più semplicemente non ha la possibilità di farlo) ai servizi pay-per-view.
Il Consiglio di Stato ha infatti recentemente sancito, in merito a una controversia sorta tra Sky Italia e Agcom, che per quanto riguarda importanti eventi sportivi trasmessi in esclusiva e a pagamento da determinate emittenti, le sintesi trasmesse in chiaro dei suddetti eventi non potranno superare la durata di 90 secondi. In precedenza invece la stessa Agcom acconsentiva a una durata fino a 3 minuti delle sintesi. Tutto ciò per conformare la normativa italiana alla direttiva comunitaria 2010/13/UE che per l’appunto sancisce in 90 secondi il limite per gli stralci di cronaca dei cosiddetti grandi eventi.
Tempi sempre più magri dunque per chi non è in possesso di abbonamenti a servizi televisivi pay-per-view: anche gli highlights in chiaro delle partite di calcio subiscono il clima di generale austerity.