Vermezovic: “Peccato per l’assenza di Deki. Su Lazar…”
Questa sera i nerazzurri affronteranno i russi del Rubin Kazan, ma nel girone di EL spicca un altro nome importante: quello del Partizan Belgrado, che il nel 1991 furono avversari dell’Inter in Coppa Uefa prima della vittoria finale. Nella giornata di oggi l’allenatore dei serbi, Vladimir Vermezovic, ha risposto ad alcune domande di fcinternews.it a proposito dell’impegno dei suoi in Coppa e sulle aspettative di questa stagione.
Vermezovic, che si dice soddisfatto del sorteggio in quanto avvicina i suoi uomini a squadre di livello, chiarisce il senso della partecipazione a una competizione del genere: ?Siamo un gruppo giovane, il vantaggio più grande per questi ragazzi è poter accumulare, grazie all’Europa League, esperienza in ambito europeo. Il nostro obiettivo di entrare nella fase a gironi è stato raggiunto e non siamo ossessionati dall’idea di dover andare avanti a tutti i costi, ma questo non ci impedirà di dare il meglio in tutte le partite del girone. Saranno proprio le motivazioni dei più giovani a giocare un ruolo chiave nelle sfide con l’Inter. Non vedo l’ora – continua il tecnico – di vedere come approcceranno la sfida, sono sicuro che alcuni di loro sorprenderanno tutti, a parte quelli che si allenano ogni giorno con loro?.
A proposito dell’Inter, l’allenatore del Partizan ammette: ?E? chiaramente un grande piacere per noi e per i nostri tifosi poter affrontare alcuni dei più importanti club del continente. L’Inter è ovviamente uno di questi, e non vediamo davvero l’ora di poter affrontare un avversario così importante. Ha una squadra formidabile, piena di grandi campioni. Ma c’è un giocatore per il quale nutriamo grandissimo rispetto qui in Serbia, Dejan Stankovic. E? una vera leggenda, e mi rende triste il fatto che non possiamo accoglierlo da grande mito del calcio serbo come meriterebbe (non è nella lista di EL)”.
Infine una domanda specifica su un giocatore che è stato accostato all’Inter in passato, Lazar. Ecco la risposta di Vermezovic: ?Si è parlato tanto di Lazar, forse troppo dal mio punto di vista. E? sicuramente un grande talento, ma se vuole giustificare quanto di buono si dice di lui deve ancora lavorare tanto. E? andato bene in autunno lo scorso anno, ma poi non è riuscito a confermarsi in primavera. Ma è normale che abbia queste oscillazioni nel rendimento, del resto ha ancora 18 anni. Io sono molto soddisfatto di come si allena e dei progressi mostrati. Sinceramente non lo raccomando a nessuno – conclude – perché credo che l’ideale per lui sia restare al Partizan per sviluppare tutto il suo potenziale. Sono però consapevole del fatto che probabilmente non saremo in grado di competere coi top club internazionali?.