Moratti: “Zanetti? Futuro in dirigenza. Ho paragonato Strama a Mou perché…”
Ospite alla trasmissione “5 minuti di recupero” condotta da Carlo Paris giornalista della Rai, il presidente Massimo Moratti ha risposto a molte domande, mediante le quali sono state toccate varie tematiche interessanti, dal settore giovanile allo scudetto, per passare dal futuro di Zanetti e il paragone Strama-Mou. Ecco le parole del presidente nerazzurro:
SETTORE GIOVANILE – “È importante per il futuro della società. I giovani hanno dato ottimi risultati ma soprattutto sono dei giocatori molto buoni. Questo vuol dire aver lavorato bene e costruire un qualche cosa di buono di questo genere”.
STRAMACCIONI – “Il paragone con Mourinho l’ho fatto sulla dedizione al lavoro perché è un fatto importante per qualsiasi professionista. Alcune volte distratti dalla pubblicità e dalla popolarità è meno facile che ci sia questo tipo di dedizione, invece Strama ce l’ha e ce l’ha naturalmente. Se poi riesce ad avere anche gli stessi risultati… (sorride, ndr)“.
CONTE E I PROCEDIMENTI SPORTIVI – “Non facciamo della polemica anche perché qualcuno è convinto di aver ragione, però si incomincia a voler cambiar tutto io credo che la giustizia sportiva sia oberata di lavoro in questo momento. Ogni giorno purtroppo leggiamo cose che ci mettono in condizione di capire che questi devono affrontare dei problemi molto seri e ne hanno affrontati di problemi molto seri. Io credo sia difficile giudicare negativamente la giustizia sportiva”.
GUARDIOLA – “Ma io ho già uno bravo… (sorride, ndr)“.
INTER CAMPUS – “Questi qui son valori sociali in generale, ma credo che questo sia doveroso in un ambiente che è visto ricco. È chiaro che è un veicolo molto facile per poter portare gioia agli altri. Il calcio deve ritrovare questi valori ma non attraverso queste cose che poi son dovute solo alla volontà di chi le fa ma deve ritrovare i valori, come tutta la società, che non siano la bugia e il tentare di sentirsi costantemente buoni e veder gli altri cattivi…”.
BANDIERE, DEL PIERO E ZANETTI – “Ma io non sono nella Juventus quindi non so quali fossero le ragioni. Zanetti è un ragazzo fantastico come credo lo fosse anche Del Piero. Ha un suo futuro scritto e voluto da lui, nel senso che si è costruito un suo futuro anche da dirigente, sempre che smetta di giocare a calcio… (sorride, ndr)“.
FUTURO SOCIETA’ INTER – “Se fosse anche più presto possibile sarebbe un bene… (sorride, ndr). I giovani son sempre più bravi, ma questo in realtà non lo so. Io credo che l’evoluzione del calcio sia un’evoluzione verso una grandissima società. Da quando ho preso l’Inter penso che il passo successivo sia quello di far gestire tutto ad una grandissima società, ad una multinazionale o qualche cosa del genere. Poi vediamo la realtà, ci confronteremo e vediamo cosa succederà…”.
SCUDETTO – “Ci credo e devo crederci perché così ci credono anche i giocatori”.