Inter-Catania: qualche novità in casa nerazzurra
di Gianluigi Valente
Dopo la vittoria nel derby, in casa nerazzurra si è assistito a un’obbligatoria impennata degli entusiasmi: una prestazione di cuore, grinta, caparbietà, tenacia (accompagnata naturalmente dai tre punti) ha portato i cuori e la mente degli interisti a fantasticare su obiettivi dei quali da un anno non si avevano più notizie. Lungi dal voler andare troppo in là con i sogni, il futuro dei ragazzi di Stramaccioni non poteva comunque passare solo dal derby, gara sicuramente importantissima, ma si costruirà volta per volta, domenica dopo domenica. Oggi arriva a San Siro una di quelle squadre contro cui è sempre molto difficile giocare: il Catania, settimo in classifica e allenato da Maran.
LA PARTITA – Un anno fa, di questi tempi, Inter e Catania si affrontavano allo stadio ‘Massimino‘: da un lato una squadra brillante, piena di ambizione e con un tecnico giovane e lanciatissimo, dall’altro un’Inter asettica, sterile, sicuramente da dimenticare. Una anno dopo il Catania è sempre lo stesso: poco è cambiato negli uomini in campo e nella mentalità della compagine siciliana. E anche il nuovo allenatore Rolando Maran, arrivato in serie A dopo dieci anni di gavetta nella categoria cadetta, pare non aver scombinato l’assetto sulla cui base si è fondata l’ottima salvezza della scorsa stagione e sulla quale, ne siamo sicuri, si fonderanno anche le soddisfazioni che i rossoblù si toglieranno quest’anno: la bravura di un allenatore si vede anche in questo. L’Inter, invece, ha avuto estremo bisogno di rivoluzionarsi, dal tecnico ai giocatori. E la gara di oggi può essere letta proprio come un duro banco di prova per testare non solo quanto di buono c’è in realtà c’è dopo un inizio di stagione positivo, ma soprattutto quanto di vero, effettivo, c’è nell’evoluzione della squadra guidata da Andrea Stramaccioni.
QUI INTER – Il tecnico dell’Inter oggi riproporrà la collaudata difesa a tre che ha riscosso successo fatto nell’ultimo mese: Juan Jesus, Samuel e Ranocchia difenderanno la porta di Handanovic. A centrocampo il mister nerazzurro ha qualche dubbio in più: sicuri del posto Cambiasso e Gargano, resterà da vedere se l’Inter si schiererà con un linea mediana a cinque o a quattro. Nel primo caso Zanetti giocherà sulla destra e uno tra Pereira e Obi sulla sinistra, con l’inserimento di Guarin al centro; nella seconda ipotesi, il colombiano siederebbe in panchina e giocherà un trequartista. E’ molto probabile, infatti, che ad accompagnare Milito e Cassano nelle fase offensiva ci sia Coutinho, che bene ha fatto nelle ultime uscite.
QUI CATANIA – Maran, dal canto suo, non pare avere dubbi e manderà in campo la formazione-tipo in un 4-3-3 molto offensivo: Andujar difenderà i pali; la difesa a quattro si comporrà dei due terzini Alvarez e Marchese e dei centrali Spolli e Legrottaglie; a centrocampo un trio che garantisce quantità e qualità con Izco, Lodi e Almiron; in avanti saranno Barrientos e Gomez, sempre molto tecnici e veloci, a spalleggiare la punta Gonzalo Bergessio, sempre molto mobile e poco boa.
LA CHIAVE – Nella prima parte di stagione Inter e Catania hanno dimostrato di non essere adatte e costruite per attendere l’avversario, in quanto prediligono proporre sempre un gioco veloce e verticale. In realtà in alcune partite i nerazzurri sono stati meno integralisti e più camaleontici dei rossoblù, perché sono stati capaci di assovere quel compito chiamato ‘tre punti’, come con Chievo, Fiorentina e Milan, agendo anche in contropiede. Sta di fatto che nella fase offensiva, le due squadre mostrano comunque delle differenze: Gomez, Barrientos e Bergessio sono molto più mobili e leggeri di Milito, Cassano e Coutinho. Proprio il brasiliano, però, potrebbe garantire quell’imprevedibilità decisiva in una gara in cui conteranno molto la cattiveria sotto porta e l’attenzione nella fase difensiva. In questo senso, Ranocchia, Samuel e Juan Jesus hanno dimostrato più volte di reggere l’urto di scorribande offensive decise, anche grazie al loro potenziale individuale. Il Catania, invece, gode di una buona diga di centrocampo, che con Almiron, Lodi e Izco, non lascia mai solo ai difensori l’onere di respingere gli attacchi avversari. Inter-Catania offre, come al solito, diversi spunti tattici: l’appuntamento è alle 15.00 a Sani Siro!